Scambio di quote di emissioni: acquisizione dei dati sul traffico aereo nel 2018

Berna, 02.06.2017 - L’integrazione delle emissioni di gas serra del traffico aereo nel sistema di scambio di quote di emissioni (SSQE) è necessaria per collegare il sistema svizzero con quello europeo. Nella sua seduta del 2 giugno 2017, il Consiglio federale ha approvato l’ordinanza che disciplina l’acquisizione dei dati del traffico aereo. Conformemente alle intenzioni dell’Unione europea, l'acquisizione interessa solo i voli interni alla Svizzera o in partenza dalla Svizzera verso un Paese dello Spazio economico europeo (SEE).

L’accordo sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni (SSQE) è stato parafato dalla Svizzera e dall’Unione europea nel gennaio 2016. Non appena firmato e ratificato da entrambe le parti, consentirà alle imprese svizzere di accedere a un mercato più esteso e di beneficiare delle stesse condizioni di concorrenza delle imprese europee. Dato che il SSQE europeo integra le emissioni del traffico aereo sin dal 2012, la Svizzera ha deciso di considerare questo genere di emissioni nel proprio sistema a partire dall’entrata in vigore del collegamento. Le opportune modifiche della legge sul CO2 vigente sono state poste in consultazione a fine agosto 2016 assieme alla futura politica climatica svizzera.

Per determinare la quantità massima di diritti disponibile nel SSQE svizzero per il settore aereo come pure il numero di diritti d’emissione attribuiti gratuitamente ai gestori di aeromobili (compagnie aeree o privati) occorre acquisire i dati di base sotto forma di tonnellate-chilometro (distanza percorsa moltiplicata per il carico utile). L’ordinanza approvata dal Consiglio federale precisa come acquisire dette tonnellate-chilometro.

La Commissione europea prevede di prolungare il regime attuale che considera nel SSQE unicamente i voli interni allo Spazio economico europeo (SEE, ossia Unione europea, Islanda, Norvegia e Principato del Liechtenstein). Di conseguenza, l’ordinanza si applicherà soltanto ai voli interni e a quelli in partenza dalla Svizzera verso un Paese del SEE. Disposizioni specifiche sono previste per l’aeroporto binazionale di Basilea-Mulhouse. La misura interessa circa 120 gestori di aeromobili, di cui un centinaio esteri e una decina svizzeri già inclusi nel SSQE europeo. La procedura risulterà una novità per alcuni gestori svizzeri.

L’ordinanza concernente l’acquisizione di dati relativi alle tonnellate-chilometro effettuate dagli aeromobili entrerà in vigore il 1° luglio 2017. L’acquisizione dei dati si protrarrà dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.


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