Raccomandazioni per l’acquisto di un nuovo aereo da combattimento

Berna, 30.05.2017 - La Svizzera necessita di nuovi aerei da combattimento e di un nuovo sistema di difesa terra-aria per sorvegliare, proteggere e difendere il proprio spazio aereo. A questa conclusione sono giunti due gruppi istituiti dal capo del DDPS per la valutazione e l’acquisto di nuovi aerei da combattimento: il gruppo di esperti nel suo rapporto esamina a fondo la questione della protezione dello spazio aereo e illustra anche il ruolo della difesa terra-aria che questa è tenuta a svolgere in maniera congiunta con gli aerei da combattimento. Il gruppo di accompagnamento formula complessivamente 16 raccomandazioni all’attenzione del capo del DDPS.

Negli anni 2020 i mezzi per la difesa aerea dell'Esercito svizzero (aerei da combattimento, difesa contraerea) giungeranno al termine della loro durata d'utilizzazione. Per affrontare in maniera globale i diversi rinnovi previsti, nella primavera del 2016 il capo del DDPS ha incaricato un gruppo di esperti interni al DDPS di elaborare le basi necessarie al riguardo. Il rapporto di questo gruppo, ora disponibile, costituisce un rapporto di base fondato sui pareri di esperti grazie al quale il capo del DDPS potrà definire la posizione del DDPS. Non si tratta della posizione ufficiale del DDPS in merito alla questione dell'acquisto di nuovi aerei da combattimento.

Il rapporto analizza in una prima parte le tendenze attuali nella guerra aerea e nello sviluppo di mezzi moderni di difesa aerea e illustra in una seconda parte i compiti delle Forze aeree svizzere. Evidenzia che per una protezione dello spazio aereo di lunga durata in periodi di tensione e per un'elevata prestazione iniziale in un conflitto armato è necessario un numero sufficiente di mezzi di difesa aerea (aerei da combattimento e mezzi di difesa terra-aria).

Sulla base del livello prestazionale delle Forze aeree da perseguire a partire dal 2025, come ha stabilito il Consiglio federale nel suo concetto per la sicurezza a lungo termine nello spazio aereo (rapporto in adempimento del postulato Gallardé 12.4130) del 27 agosto 2014, vengono illustrate, sulla scorta di quattro opzioni, le possibilità di sviluppare ulteriormente i sistemi per proteggere lo spazio aereo nelle diverse forme e con i diversi vantaggi e svantaggi.

Sono illustrate opzioni che contemplano l'acquisto di 30, 40, 55 o più aerei nonché un'opzione in cui, oltre all'acquisto di 20 nuovi aerei da combattimento, è previsto il mantenimento in servizio dell'attuale flotta di F/A-18 (30 aerei) sino alla sua sostituzione negli anni 2030.
Il gruppo di esperti giunge alla conclusione che il rinnovo dei mezzi di difesa aerea attualmente disponibili va affrontato con urgenza. A tal proposito prossimamente inizierà la valutazione di un nuovo aereo da combattimento con l'obiettivo di scegliere il modello nel 2020 e di chiedere il credito d'impegno con il messaggio sull'esercito 2022. La procedura relativa alla valutazione è illustrata in maniera dettagliata nel rapporto come pure la possibile partecipazione dell'industria durante l'acquisto e nel successivo esercizio.

Il rapporto esamina a fondo la questione della protezione dello spazio aereo e illustra anche il ruolo della difesa terra-aria, che questa è tenuta a svolgere in maniera congiunta con gli aerei da combattimento. In tutte e quattro le opzioni è previsto un sistema di difesa terra-aria a lunga gittata con cui sarebbe possibile coprire, a seconda del numero di aerei da combattimento, una superficie grande quanto l'Altopiano o la Svizzera intera. Dopo la sospensione del progetto «Difesa terra-aria 2020» nel marzo del 2016, la relativa valutazione a livello concettuale sarà redatta ex novo e ripresa il più rapidamente possibile sulla base dei parametri fondamentali descritti nel rapporto. L'obiettivo consiste nel chiedere il credito necessario all'acquisto al più tardi con un messaggio sull'esercito agli inizi degli anni 2020.

Gruppo d'accompagnamento esterno: formulate 16 raccomandazioni

Il lavoro del gruppo di esperti è stato accompagnato da un gruppo esterno di cui hanno fatto parte i partiti rappresentati in Consiglio federale, ciascuno con un membro, i rappresentanti del DDPS e di altri dipartimenti nonché dell'industria e della Società svizzera degli ufficiali.

Questo gruppo aveva il compito, in una fase iniziale, di affrontare e discutere la valutazione e l'acquisto di un nuovo aereo da combattimento contribuendo in tal modo a preparare in maniera oculata e trasparente un simile progetto d'acquisto, tenendo conto di tutti gli aspetti e quindi anche della difesa terra-aria.

Il gruppo d'accompagnamento ha formulato 16 raccomandazioni che saranno sottoposte al capo del DDPS e fungeranno per quest'ultimo da base decisionale. Tra queste figurano raccomandazioni relative al motivo per cui sono necessari nuovi aerei da combattimento e quali capacità questi debbano possedere, alle modalità di finanziamento di un simile acquisto, a un'eventuale nuova votazione o relative al fatto se debbano entrare o meno in considerazione anche aerei da combattimento provenienti da Stati come la Russia o la Cina. Il gruppo d'accompagnamento si esprime anche in merito alle varianti esposte nel rapporto peritale, a quanti aerei andrebbero concretamente acquistati e come andrebbe definito il rapporto con la difesa terra-aria.


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