La Sessione dei giovani dispone di strumenti politici sufficienti

Berna, 24.05.2017 - La Sessione dei giovani è un prezioso evento annuale che contribuisce all'educazione e alla partecipazione politica dei giovani: è quanto constatato dal Consiglio federale in un rapporto, redatto in adempimento di un postulato, che ha adottato nella sua seduta del 24 maggio 2017. Il Governo giunge alla conclusione che gli strumenti politici a disposizione della Sessione dei giovani sono sufficienti. La Sessione dei giovani offre diverse possibilità per esprimere opinioni politiche, anche se la petizione al Parlamento federale è l’unico strumento sancito a livello giuridico.

Nel suo rapporto il Consiglio federale indica che la Sessione dei giovani adempie diverse funzioni importanti, trasmettendo ai giovani conoscenze sul sistema politico svizzero e promuovendo le loro competenze. I giovani imparano così a riconoscere problemi e interessi e a sviluppare soluzioni, che possono poi inoltrare al Parlamento federale sotto forma di petizione.

Il deposito di petizioni è dunque solo una delle molteplici funzioni della Sessione dei giovani. Delle 123 petizioni che ha depositato in Parlamento fino al 2016 e che sono state trattate in via definitiva, nel complesso 15 sono state riprese quali postulati o discusse nel quadro di affari ordinari.

Il Consiglio federale ribadisce la sua posizione e ritiene che non sia opportuno mettere a disposizione della Sessione dei giovani strumenti più vincolanti. Anche se disponesse di strumenti quali ad esempio le mozioni giovanili o quelle popolari, spetterebbe comunque sempre al Parlamento decidere se dare o meno seguito alle richieste della Sessione dei giovani. Inoltre, già oggi i membri della Sessione possono cercare e sfruttare il contatto personale con i parlamentari affinché questi ultimi accolgano e sostengano le richieste dei giovani in Parlamento.


Secondo il Consiglio federale, il punto di forza della Sessione giovanile consiste in particolare nella possibilità data ogni anno a oltre 200 giovani di dare forma all’evento, esprimere pubblicamente le proprie domande e opinioni su questioni sociali pressanti e vivere in prima persona la varietà della politica svizzera. È proprio lo scarso numero di prescrizioni ad aver permesso finora ai giovani di sviluppare costantemente questo evento e attuare rapidamente idee concrete.

Il rapporto adempie il postulato «Rafforzare la Sessione dei giovani», depositato il 13 dicembre 2013 dal consigliere nazionale Mathias Reynard, che chiedeva di vagliare misure per dare più peso alle richieste della Sessione dei giovani.


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