Visita di lavoro della consigliera federale Simonetta Sommaruga in Grecia

Berna, 22.05.2017 - La consigliera federale Simonetta Sommaruga è in Grecia per una visita di lavoro di due giorni. Ha trascorso la giornata di lunedì sull’isola di Lesbo per verificare di persona come è organizzata l’accoglienza dei richiedenti l’asilo. Accompagnata dal suo omologo greco, il ministro della migrazione Ioannis Mouzalas, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) si è recata in due centri d’accoglienza. Martedì, ad Atene, incontrerà diversi attori della politica greca in materia d’asilo.

La consigliera federale Sommaruga e il ministro Mouzalas hanno visitato Moria, uno dei cinque centri di identificazione e smistamento (hotspot) presenti in Grecia. L'Unione europea (UE) ha istituito tali centri alle frontiere esterne dello spazio Schengen al fine di consentire una prima identificazione e la registrazione dei migranti. Le capacità d'accoglienza dei centri situati sulle isole greche sono messe a dura prova. Inizialmente concepiti come centri d'accoglienza e di transito, con l'entrata in vigore della dichiarazione UE-Turchia a marzo 2016 la loro funzione è cambiata. In linea di principio quest'ultima non consente più il transito verso il contiene e impone il rientro in Turchia, trasformando le strutture in centri di registrazione e di rimpatrio, che, a causa della lentezza delle procedure, sono sovraffollati.

La Consigliera federale ha anche visitato il centro d'accoglienza di Kara Tepe, gestito dalla municipalità locale, nonché il centro medico annesso, gestito da Médecins du Monde e che beneficia del sostegno della Svizzera. Sommaruga ha inoltre incontrato Spyros Galinos, il sindaco di Lesbo, e si è informata sulle conseguenze della situazione migratoria per la popolazione locale.

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Martedì, ad Atene, il capo del DFGP incontrerà i responsabili di diverse organizzazioni attive nel settore dell'asilo e che beneficiano del sostegno della Svizzera sotto forma di aiuti finanziari o consulenze. In particolare, si intratterrà con Maria Stavropoulou, direttrice dell'autorità greca preposta all'asilo, e con Philippe Leclerc, rappresentante per la Grecia dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). È inoltre previsto un incontro con la direttrice dell'organizzazione non governativa Metadrasi, che fornisce servizi di traduzione e di interpretariato nell'ambito delle procedure d'asilo.

Nel 2016, sono quasi 175 000 le persone sbarcate in Grecia, principalmente sulle isole del Mar Egeo orientale, tra cui anche a Lesbo. Insieme all'Italia, la Grecia è uno dei due Paesi che beneficiano del programma di ricollocazione dell'UE, che consiste nel trasferimento dei richiedenti l'asilo già registrati in altri Paesi europei. La Svizzera partecipa volontariamente a tale programma. Ad oggi, delle 1500 persone che si è impegnata ad accogliere entro la fine del 2017, 317 provenivano dalla Grecia e 605 dall'Italia.


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