La ComCom attribuisce a Swisscom la concessione del servizio universale nel settore delle telecomunicazioni

Berna, 19.05.2017 - Swisscom continuerà a fornire il servizio universale per le telecomunicazioni. La Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) ha rilasciato a Swisscom la concessione per il periodo 2018–2022.

L'attuale concessione rilasciata a Swisscom per la fornitura del servizio universale scadrà a fine 2017. Già nel 2016 la ComCom aveva condotto un sondaggio per rilevare l’interesse degli operatori del mercato svizzero idonei alla fornitura del servizio universale. In questa occasione solamente la Swisscom si è dimostrata interessata a esercitare tale funzione.

La ComCom ha dunque deciso di non indire alcuna gara pubblica e di rilasciare la concessione a Swisscom (si veda anche il comunicato stampa della ComCom del 15.12.2016).

La ComCom ha nuovamente nominato Swisscom (Svizzera) AG come concessionaria del servizio universale per il periodo dal 1°gennaio 2018 al 31 dicembre 2022. Anche nei prossimi cinque anni sarà dunque la stessa società a offrire a tutte le economie domestiche della Svizzera il servizio universale di telecomunicazione a prezzi accessibili.

Il 2 dicembre 2016 il Consiglio federale ha ridefinito quali servizi di telecomunicazione saranno inclusi nel servizio universale a partire dal 2018 (si veda anche il comunicato stampa del Consiglio federale del 2 dicembre 2016 relativo alla revisione dell'ordinanza sui servizi di telecomunicazione, OST). L'ordinanza sui servizi di telecomunicazione disciplina le prestazioni del servizio universale:
- dal 2018 il tradizionale collegamento analogico o digitale sarà sostituito da un collegamento multifunzionale basato sulla tecnologia IP (protocollo Internet). Entro la fine del 2021 Swisscom dovrà mettere a disposizione gratuitamente nei punti terminali di rete un'interfaccia che supporti gli apparecchi analogici e digitali (ISDN), così da lasciare abbastanza tempo per la sostituzione dei terminali;
- per quanto riguarda l'accesso a Internet previsto dal servizio universale, dal 1°gennaio 2018 il Consiglio federale ha portato la velocità minima a 3000/300 kbit/s;
- ogni economia domestica potrà inoltre richiedere gratuitamente un'iscrizione supplementare nell'elenco;
- sono state ampliate anche le prestazioni del servizio universale per le persone disabili: oltre ai servizi già disponibili, come la trascrizione degli SMS e l'accesso vocale ai dati degli elenchi, d'ora in poi il catalogo del servizio universale includerà un servizio di intermediazione nel linguaggio dei segni tramite videotelefonia per gli audiolesi.

Alcuni servizi quali le comunicazioni via fax, le cabine telefoniche in ogni Comune e il blocco delle comunicazioni in uscita non faranno più parte del servizio universale. Si tratta di servizi per i quali lo sviluppo tecnologico ha messo a disposizione convenienti alternative o che il Consiglio federale non ritiene più indispensabili per assicurare alla popolazione la possibilità di comunicare. Gli operatori potranno in ogni caso continuare a offrire tali servizi alle condizioni di mercato.


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Stephan Netzle, Presidente della ComCom, tel. +41 58 463 52 90



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