Media sociali: non occorrono nuove regolamentazioni

Berna, 10.05.2017 - Nella sua analisi delle basi legali per i media sociali pubblicata il 10 maggio, il Consiglio federale giunge alla conclusione che la situazione attuale non richiede nuove misure regolamentari. La revisione della legge sulla protezione dei dati e i lavori relativi all'ampliamento della protezione dei giovani dai rischi dei media miglioreranno a medio termine la tutela degli utenti dei media sociali in Svizzera. Bisogna tuttavia continuare a seguire gli sviluppi in questo ambito, anche a livello internazionale.

A ottobre 2013 il Consiglio federale aveva trasmesso alle Camere federali un primo rapporto in adempimento del postulato Amherd (11.3912). In quel periodo i chiarimenti giuridici in corso  ̶̶  lavori di revisione nell'ambito della tutela dei giovani dai rischi media, della protezione dei dati e del diritto in materia di telecomunicazioni  ̶  non erano ancora così avanzati da poterne valutare l'impatto sulla regolamentazione dei media sociali. Il Consiglio federale ha pertanto chiesto una nuova analisi della situazione. Il rapporto "Base legale per i media sociali: nuova analisi della situazione" presenta gli sviluppi intercorsi negli ultimi anni nell'ambito dei media sociali e analizza l'ordinamento giuridico in Svizzera.

"Fake news" e "social bot": nuovi fenomeni

La crescente influenza, o addirittura manipolazione, del discorso politico tramite l'affermazione del falso ("fake news") e il fatto che sempre più spesso queste notizie siano generate automaticamente da programmi (i cosiddetti "social bot"), sono attualmente oggetto di accesi dibattiti. I media sociali giocano un ruolo centrale nella diffusione delle fake news. Il rapporto constata che alcuni aspetti problematici sono già coperti dal diritto vigente. I gestori delle piattaforme e le organizzazioni private hanno al contempo lanciato diverse iniziative di autoregolamentazione volte a contrastare il fenomeno.

Il Consiglio federale non ritiene attualmente opportuno creare norme supplementari in questo ambito. Occorre tuttavia osservare gli sviluppi a livello nazionale e internazionale e analizzare se il quadro giuridico esistente e gli strumenti di autoregolamentazione siano ancora sufficienti o se sia necessario un intervento statale.

Sempre più pubblicità nelle reti sociali

Grazie alla crescente notorietà e professionalizzazione delle star attive sui media sociali, le reti sociali digitali diventano canali di distribuzione sempre più interessanti per la pubblicità commerciale. Nel diritto svizzero mancano prescrizioni specifiche sulla dichiarazione della pubblicità nei media sociali, da rispettare al momento sono esclusivamente le prescrizioni del diritto in materia di concorrenza sleale. Nel quadro dei preparativi per una legge sui media elettronici si tratterà di esaminare se l'obbligo relativo alla trasparenza, attualmente in vigore per la pubblicità radiofonica e televisiva, debba essere esteso anche ai media sociali.

Progetti legislativi in corso

Attualmente sono in fase di elaborazione diversi progetti legislativi che presentano un legame con i media sociali e mirano a migliorare a medio termine la sicurezza degli utenti delle reti sociali.

Protezione dei dati
La nuova legge sulla protezione dei dati (LPD) disciplina numerosi aspetti rilevanti per i media sociali, quali l'obbligo della protezione dei dati fin dalla progettazione o il rafforzamento degli obblighi di diligenza nel trattamento dei dati. La consultazione relativa alla LPD si è conclusa ad aprile 2017, i risultati sono attualmente in elaborazione presso il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Protezione della gioventù
Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) s'impegna a migliorare la protezione della gioventù anche dai rischi dei media sociali. Entro fine 2017 dovrebbe essere presentato un disegno di legge che regoli in modo uniforme la classificazione e la limitazione della vendita di film e videogiochi in base all'età. Il progetto nazionale "Giovani e media" sensibilizza i giovani all'uso dei media.

Telecomunicazioni
Anche nell'ambito della revisione della legge sulle telecomunicazioni (LTC) sono previste nuove disposizioni per migliorare la tutela dei bambini e dei giovani. I fornitori di servizi di telecomunicazione dovranno infatti essere obbligati a fornire ai genitori, in occasione della vendita di un abbonamento Internet o di comunicazione mobile, una consulenza sulle possibilità di protezione dei bambini e dei giovani.

Sicurezza
La versione totalmente riveduta della legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (LSCPT) e la nuova legge federale sulle attività informative (LAIn) la cui entrata in vigore è prevista per il 2018, consentiranno l'identificazione e la sorveglianza di persone sulle principali piattaforme di media sociali al fine di salvaguardare importanti interessi nazionali.

Applicazione del diritto a livello internazionale: una vera sfida

Il Consiglio federale sottolinea la difficoltà di far valere pretese sul piano sovranazionale. Gli sforzi in corso a livello internazionale, ad esempio presso il Consiglio d'Europa, per trovare una soluzione applicabile nella prassi vanno portati avanti anche in Svizzera.

Nuova analisi della situazione

Il rapporto è stato stilato a tre anni dalla prima analisi del Consiglio federale riguardo alle basi legali per i media sociali, tenendo conto dei lavori di revisione in corso.


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