CFR - Rapporto di analisi 2016: episodi di razzismo trattati nell’attività di consulenza

Berna, 10.04.2017 - Il rapporto 2016 della Rete di consulenza per le vittime del razzismo evidenzia come una parte importante dei casi di discriminazione avvenga sul posto di lavoro e nello spazio pubblico. Le forme di discriminazione più frequenti sono state le ingiurie, le disparità di trattamento e le umiliazioni. La causa citata più spesso è stata la xenofobia, seguita dal razzismo nei confronti dei neri. Rispetto all’anno precedente i casi di consulenza per razzismo nei confronti dei neri sono aumentati.

I 199 episodi di discriminazione razziale analizzati nel rapporto 2016 sono stati censiti dai 26 consultori attivi in tutta la Svizzera che fanno parte della Rete di consulenza per le vittime del razzismo. Sulla scia della tendenza in atto da diversi anni, anche nel 2016, una parte importante dei casi di consulenza (33) ha riguardato il posto di lavoro. Dopo la xenofobia in generale, il razzismo nei confronti dei neri è stato la causa di discriminazione indicata più spesso (70). Segue l’ostilità verso i musulmani (31), la cui diminuzione di 6 punti percentuali rispetto al 2015 è stata controbilanciata dall’aumento di 7 punti percentuali della categoria affine dell’ostilità nei confronti delle persone provenienti dai Paesi arabi (17).


Nell’anno in esame sono stati inoltre registrati 123 casi percepiti come discriminatori dalle persone coinvolte, ma che secondo i criteri dei consultori non potevano essere considerati come casi di discriminazione sufficientemente provata. Questi episodi sono menzionati separatamente nel rapporto. La differenziazione più chiara delle due categorie potrebbe aver concorso sia al calo rispetto all’anno precedente del numero complessivo (-40) di casi di consulenza per discriminazione razziale analizzati in dettaglio, sia all’aumento (+34) del numero dei casi per i quali, secondo i consulenti, mancavano indizi oggettivi sufficienti per poterli registrare come discriminazione razziale.


Il rapporto fornisce, da un lato, rappresentazioni grafiche chiare dei casi di consulenza analizzati, dall’altro, un’ampia rassegna di esempi di discriminazione tratti dalla prassi. Rispecchia inoltre la qualità sempre elevata e la varietà del lavoro svolto dai consultori, che spazia dall’informazione generale, al sostegno psicosociale o alla consulenza legale alle persone coinvolte, fino a un importante servizio di mediazione per la gestione dei conflitti.


I casi trattati dai 26 consultori della Rete sono stati raccolti dall’associazione humanrights.ch e analizzati in collaborazione con la Commissione federale contro il razzismo CFR. Disponibile in tedesco, francese e italiano, il rapporto «Episodi di razzismo trattati nell’attività di consulenza» 2016 può essere scaricato all’indirizzo www.network-racism.ch oppure ordinato alla Rete di consulenza per le vittime del razzismo, Hallerstrasse 23, 3012 Berna, tel. 031 301 92 75, beratungsnetz@humanrights.ch.


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Alma Wiecken, giurista CFR, 058 463 36 58, alma.wiecken@gs-edi.admin.ch



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