Il Consiglio federale avvia la consultazione per deduzioni più elevate a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi

Berna, 05.04.2017 - Dal punto di vista fiscale devono essere ammesse deduzioni più elevate a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi. Questo è quanto ha deciso il Consiglio federale nella sua seduta del 5 aprile 2017. A livello di imposta federale diretta è prevista una deduzione dal reddito fino a un massimo di 25 000 franchi. Il Consiglio federale intende inoltre obbligare i Cantoni a fissare una deduzione di almeno 10 000 franchi. La proposta sarà ora posta in consultazione.

Al fine di contrastare la penuria di personale nazionale specializzato e migliorare la conciliabilità tra lavoro e famiglia, il Consiglio federale propone deduzioni fiscali più elevate a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi. A livello di imposta federale diretta è prevista una deduzione fino a un massimo di 25 000 franchi all’anno per ogni figlio. I Cantoni dovrebbero invece essere obbligati a fissare una deduzione a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi non inferiore a 10 000 franchi per ogni figlio. Nel contesto dell’iniziativa sul personale qualificato ciò costituisce una delle 43 misure della Confederazione.

Nel complesso aumenta dunque sia la deduzione a livello federale che, in parte, quella a livello cantonale. Il Consiglio federale ha però rinunciato a proporre una deduzione illimitata per evitare di sovvenzionare soluzioni di lusso.

Secondo il diritto fiscale vigente, ai fini dell’imposta federale diretta è possibile far valere una deduzione massima di 10 100 franchi per figlio. A livello cantonale la deduzione ammessa varia tra i 3000 e i 19 200 franchi per figlio (Uri: deduzione illimitata).

Come finora, la deduzione deve essere consentita a tutti i genitori che a seguito dell’attività lucrativa, della formazione o dell’incapacità di esercitare un’attività lucrativa devono ricorrere alla cura dei figli complementare alla famiglia. Le spese devono avere un nesso diretto con l’attività lucrativa o la formazione. Se le spese per la cura dei figli complementare alla famiglia sono inferiori alla deduzione massima, è ammessa soltanto la deduzione delle spese effettive. Possono far valere le nuove deduzioni i genitori con figli che non hanno ancora compiuto il 14° anno di età.

Effetto positivo a lungo termine per l’Amministrazione pubblica

A breve termine si stima che la riforma comporterebbe minori entrate annue di circa 10 milioni di franchi per la Confederazione e di circa 25 milioni di franchi per i Cantoni e i Comuni. A lungo termine si può invece presumere che, grazie all’impulso positivo all’occupazione, una deduzione più elevata a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi si autofinanzierebbe o addirittura genererebbe ulteriori entrate a livello di gettito fiscale e di assicurazioni sociali.

Il progetto rientra nel quadro dell’iniziativa del Consiglio federale sul personale qualificato (IPQ), che intende tra l’altro eliminare i disincentivi allo svolgimento di un’attività lucrativa riscontrabili nel sistema fiscale.


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