Migliorate le condizioni per il finanziamento di gruppi in Svizzera

Berna, 10.03.2017 - Il Consiglio federale intende rafforzare le attività di finanziamento di gruppi in Svizzera. In occasione della sua seduta del 10 marzo 2017 ha approvato la modifica dell’ordinanza sull’imposta preventiva. Le modifiche entrano in vigore il 1° aprile 2017.

Oggigiorno i gruppi con sede in Svizzera svolgono spesso le attività di finanziamento deliberatamente all’estero. In tal modo evitano di versare l’imposta preventiva dovuta in determinate situazioni in caso di finanziamento tramite una società del gruppo domiciliata in Svizzera. L’economia elvetica perde dunque una parte del valore aggiunto creato in questo settore.

Per riportare questo valore aggiunto nel nostro Paese, il Consiglio federale ha adeguato l’ordinanza sull’imposta preventiva. La modifica concerne i gruppi all’interno dei quali una società svizzera del gruppo (garante) garantisce un’obbligazione emessa da una società estera appartenente allo stesso gruppo (emittente). Il trasferimento di fondi da una società emittente estera a una società del gruppo con sede in Svizzera sarà possibile al massimo fino a concorrenza dell’ammontare del capitale proprio dell’emittente e i relativi interessi non saranno soggetti all’imposta preventiva.

Nella misura in cui rafforza l’insediamento di attività della sede centrale del gruppo che comprendono altre funzioni centrali e, in particolare, attività di tesoreria, la modifica dell’ordinanza ora approvata favorisce la creazione di valore aggiunto. Ne conseguono entrate fiscali supplementari nell’ambito dell’imposta sull’utile di queste società (effetto diretto), dell’imposta sull’utile dei fornitori (effetto indiretto) nonché dell’imposta sul reddito e dell’imposta sul valore aggiunto a seguito della crescita dell’occupazione o dell’aumento dei salari della manodopera (effetto indotto). Le eventuali minori entrate dall’imposta preventiva a breve termine dovrebbero invece essere trascurabili.

La proposta del Consiglio federale per una riforma della legge federale sull’imposta preventiva (passaggio al principio dell’agente pagatore), posta in consultazione il 17 dicembre 2014, risolverebbe definitivamente i problemi attuali. Tuttavia, in attesa dei risultati della votazione sull’iniziativa popolare «Sì alla protezione della sfera privata», al momento il progetto di riforma è sospeso e i prossimi passi saranno fissati dopo la votazione.


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