Il Consiglio federale porta avanti lo sviluppo della rete integrata dei centri di calcolo

Berna, 22.02.2017 - In occasione della seduta del 22 febbraio 2017 il Consiglio federale ha deciso i prossimi passi per lo sviluppo della rete integrata dei centri di calcolo e ha licenziato e trasmesso alle Camere il messaggio concernente la migrazione e il trasferimento presso il centro di calcolo «CAMPUS». Ha inoltre approvato il piano di gestione dell’intera rete integrata a partire dal 2020.

La creazione di una rete integrata composta da quattro centri di calcolo (CC), approvata dal Consiglio federale il 2 luglio 2014, mira a superare l’attuale eterogeneità dei CC dell’Amministrazione federale. Sarà così possibile ridurre in maniera sostanziale il numero dei centri di calcolo in seno all’Amministrazione federale e ad assicurare in futuro all’informatica della Confederazione un fabbisogno di capacità economicamente vantaggioso ed ecologico. La rete integrata sarà composta da un CC per usi civili già esistente, due per usi militari e uno per uso civile e militare (CAMPUS) di nuova costruzione. Quest’ultimo sorgerà a Frauenfeld, nel perimetro della caserma di Auenfeld. Il 20 settembre 2016 il Parlamento ha approvato il credito d’impegno richiesto per la costruzione del CC CAMPUS. I lavori inizieranno nel 2017 e il CC sarà operativo a partire dalla metà del 2019.

Credito d’impegno per i primi trasferimenti e migrazioni

Il trasferimento dell’infrastruttura e dei sistemi TIC presso il CC CAMPUS sarà effettuato gradualmente. A partire dal 2019 sarà costruita l’infrastruttura TIC necessaria all’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione (UFIT), al Centro servizi informatici DFGP (CSI-DFGP) e al Centro servizi informatici DEFR (ISCeco). Seguiranno il trasferimento graduale delle applicazioni e lo smantellamento dei CC che cesseranno di essere operativi. A tal fine il Consiglio federale, nella seduta del 22 febbraio 2017, ha licenziato un messaggio per proporre l’approvazione di un credito complessivo di 41,2 milioni di franchi. I due fornitori di prestazioni TIC Base d’aiuto alla condotta (BAC) e IT-DFAE saranno anch’essi integrati in questa rete. La BAC ha richiesto il credito d’impegno necessario nel Messaggio sull’esercito 2017. La migrazione di IT-DFAE avverrà non prima del 2022.

Modello operativo per la rete integrata dei centri di calcolo 2020

Contestualmente all’approvazione del progetto di creazione della rete integrata dei centri di calcolo, il 2 luglio 2014 il Consiglio federale ha incaricato il DFF di elaborare il modello operativo per l’intera rete. In data odierna il Consiglio federale ha approvato il «Betriebsmodell Rechenzentren-Verbund Zielbild 2020» (modello operativo per la rete integrata dei centri di calcolo – obiettivo 2020), della cui attuazione ha incaricato i fornitori di prestazioni interni. Questo modello stabilisce quali hardware, sistemi operativi e memorie apporterà ogni fornitore di prestazioni TIC dell’Amministrazione federale alla rete integrata, in modo da creare proficue sinergie. Inoltre stabilisce che non potranno più essere costruiti, ampliati o ammodernati ulteriori centri di calcolo oltre ai quattro afferenti alla rete integrata.

In data odierna il Consiglio federale ha inoltre incaricato il DFF di elaborare entro il 2019 un altro modello operativo, il cui obiettivo sarà quello di sviluppare ulteriori sinergie e conseguire risparmi entro il 2025.


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