Premio d’onore del cinema svizzero 2017 a Bruno Ganz

Berna, 23.02.2017 - Il Premio d’onore del cinema svizzero 2017, riconoscimento alla carriera, è attribuito a Bruno Ganz. Consegnerà il trofeo «Quartz» all’attore il consigliere federale Alain Berset nel corso della cerimonia di premiazione, giunta alla 20a edizione, al Bâtiment des Forces Motrices di Ginevra il 24 marzo prossimo.

In occasione del Premio del cinema svizzero 2017, l’Ufficio federale della cultura attribuisce il Premio d’onore a Bruno Ganz per il suo straordinario operato cinematografico. Bruno Ganz è uno dei più illustri attori di lingua tedesca, pluripremiato e presente sulla scena cinematografica e teatrale internazionale in un’infinità di produzioni.

Nato a Zurigo, Bruno Ganz arriva in Germania nel 1962 dove ha i suoi primi ingaggi al Junges Theater Göttingen e al Theater am Goetheplatz di Brema. Nel 1967 conosce Peter Stein con cui realizza numerosi progetti teatrali. In seguito è ingaggiato allo Schauspielhaus di Zurigo. Ha lavorato con prestigiosi registi teatrali come Peter Zadek, Peter Stein, Claus Peymann, Klaus Michael Grüber, Luc Bondy e Dieter Dorn.

Dalla metà degli anni Settanta si fa conoscere al grande pubblico interpretando numerosi film, tra cui «L’amico americano» e «Il cielo sopra Berlino» di Wim Wenders. Nel 1991 è accanto a Otto Šimánek nel film «Sázka - Die Wette» del regista Martin Walz. Nel 2004 interpreta Adolf Hitler nel film «La caduta» prodotto da Bernd Eichinger. La sua straordinaria interpretazione gli vale una nomination al Premio del cinema europeo nel 2004. Nel 2010 ha ricevuto l’European Film Academy Lifetime Achievement Award.

Bruno Ganz è noto e apprezzato per la sua partecipazione a numerose produzioni nazionali e internazionali. Diversi film che ha interpretato gli sono valsi il Premio del cinema svizzero. Nel 2000 ha girato con Silvio Soldini «Pane e tulipani» per il quale nel 2001 gli è stato assegnato il Premio del cinema svizzero come miglior interprete. Nel 2006 ha recitato in «Vitus» del regista Fredi M. Murer, che ha ricevuto il Premio del cinema svizzero come miglior lungometraggio nel 2007. Il suo ultimo film, «Un juif pour l’exemple» per la regia di Jacob Berger, è in lizza per il Premio del cinema svizzero 2017 nella categoria «Miglior lungometraggio». Per la parte di Arthur Bloch è inoltre tra i finalisti nella categoria «Miglior interprete». Il Premio d’onore del cinema svizzero consiste in un assegno di 30 000 franchi.

Settimana delle nomination
Dal 20 al 26 marzo 2017 i film finalisti saranno protagonisti ai Cinémas du Grütli di Ginevra e al Filmpodium di Zurigo. Le proiezioni pubbliche, organizzate dall’Association «Quartz» Genève Zürich, sono parte del programma collaterale della premiazione e offrono la possibilità di discutere con i cineasti. Nella stessa occasione sarà presentata l’opera cinematografica di Bruno Ganz, vincitore del Premio d’onore del cinema svizzero 2017. Il programma dettagliato è disponibile sul sito www.schweizerfilmpreis.ch/it/manifestazioni/rahmenveranstaltungen

Cerimonia di premiazione
La cerimonia per la 20a edizione del Premio del cinema svizzero avrà luogo al Bâtiment des Forces Motrices di Ginevra il 24 marzo 2017. L’omaggio alla settima arte in Svizzera è realizzato dall’Ufficio federale della cultura insieme ai partner SRG SSR e l’Association «Quartz» Genève Zürich. Collaborano all’organizzazione anche Swiss Films, l’Accademia del Cinema Svizzero e le Giornate di Soletta. La Confederazione organizza la manifestazione dal 2012.


Indirizzo cui rivolgere domande

Sul Premio d’onore 2017: Anne Weibel, responsabile Comunicazione, Ufficio federale della cultura, tel. 058 462 79 85, anne.weibel@bak.admin.ch

L’accreditamento alla cerimonia del Premio del cinema svizzero può essere richiesto al seguente link: https://www.schweizerfilmpreis.ch/de/medien/akkreditierung.

Per richieste d’interviste occorre rivolgersi a Ursula Pfander, media@schweizerfilmpreis.ch, tel. 079 628 22 71.

https://twitter.com/PrixcinemaCH
www.facebook.com/prixducinemasuisse
www.premiodelcinemasvizzero.ch/


Pubblicato da

Ufficio federale della cultura
http://www.bak.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-65740.html