Il Consiglio federale rafforza la lotta alla contraffazione degli agenti terapeutici

Berna, 22.02.2017 - Il Consiglio federale intende rafforzare la lotta alla contraffazione degli agenti terapeutici e ridurre i rischi che questo commercio illegale rappresenta per la salute dei pazienti. Nella sua seduta del 22 febbraio 2017, ha trasmesso al Parlamento le modifiche di legge concernenti l’approvazione e l’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla contraffazione di agenti terapeutici e su reati simili che comportano una minaccia per la salute pubblica (Convenzione Medicrime). Le modifiche riguardano la legge sugli agenti terapeutici (LATer) e il codice di procedura penale (CPP).

Queste modifiche mirano, da un lato, a migliorare lo scambio di informazioni a livello nazionale e internazionale, in particolare designando Swissmedic come punto di contatto nazionale. Saranno altresì estese le possibilità dʼindagine penale e precisati i criteri applicabili agli intermediari nellʼambito del commercio degli agenti terapeutici.

Oltre alle modifiche legate alla ratifica della Convenzione Medicrime, il Consiglio federale intende rendere possibile l’applicazione agli imballaggi dei medicamenti di caratteristiche di sicurezza che permettano di verificarne l’autenticità e di identificare le singole confezioni (identificativi univoci), nonché di dispositivi che permettano di individuare l’apertura degli imballaggi.

Gli agenti terapeutici contraffatti sono un pericolo per la salute

I medicamenti e i dispositivi medici contraffatti o venduti illegalmente possono comportare gravi rischi per la salute. Ad esempio, non vi è garanzia che gli agenti terapeutici contraffatti contengano i componenti giusti nelle dosi corrette. Ciò può rallentare o addirittura impedire il processo di guarigione. La presenza di impurità o di componenti non dichiarati può provocare ulteriori disturbi o addirittura un’intossicazione.

Il traffico di agenti terapeutici contraffatti sta aumentando a livello mondiale. I guadagni ottenuti sono elevati e il rischio di sanzioni è minimo, dato che la vendita di tali prodotti avviene spesso all’estero tramite Internet. Anche la Svizzera è interessata dalle importazioni illegali di medicamenti. Si stima che circa 20 000 invii illegali raggiungano ogni anno il nostro Paese.

La Convenzione Medicrime del Consiglio d’Europa è il primo accordo internazionale che mira a impedire il commercio illegale di agenti terapeutici. Gli Stati firmatari s’impegnano, in particolare, a estendere le fattispecie penali relative alla fabbricazione, all’offerta e al commercio di agenti terapeutici contraffatti. Questa convenzione, che la Svizzera ha firmato il 28 ottobre 2011, istituisce anche un quadro per la cooperazione nazionale e internazionale tra le autorità coinvolte. È entrata in vigore il 1° gennaio 2016.


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