Visita in Svizzera dell’Istanza nazionale tunisina per la prevenzione della tortura

Berna, 10.02.2017 - Nel quadro di un progetto di cooperazione tra l’Associazione per la prevenzione della tortura (APT) e l’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT) sostenuto dalla Divisione Sicurezza umana del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), l’Istanza nazionale tunisina per la prevenzione della tortura (INPT) svolgerà una visita di lavoro in Svizzera dal 12 al 16 febbraio 2017. L’INPT incontrerà la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT) e rappresentanti del DFAE per discutere del proprio operato e delle sfide che deve affrontare.

Per segnare un netto distacco dal regime dell’ex presidente Ben Ali, marcato dall’esercizio generalizzato e sistematico della tortura e dei maltrattamenti, nel giugno 2011 la Tunisia ha ratificato il Protocollo facoltativo alla Convenzione contro la tortura (OPCAT), sottolineando la volontà di dare vita a una nuova repubblica democratica che rispetti la dignità umana.

Per accompagnare gli sforzi sostenuti dalla Tunisia nel quadro del programma di prevenzione della tortura nel Nordafrica promosso dalla divisione Sicurezza umana del DFAE, l’Associazione per la prevenzione della tortura (APT) e l’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT), due organizzazioni internazionali con sede a Ginevra, hanno organizzato una visita di lavoro in Svizzera per sette membri dell’INPT. 

I rappresentanti dell’INPT coglieranno l’occasione per incontrare i membri dell’organizzazione omologa svizzera, la CNPT, e per beneficiare della loro esperienza. Sono inoltre previsti incontri con organizzazioni specializzate come il Sottocomitato delle Nazioni Unite per la prevenzione della tortura, il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e una visita al Centro svizzero per la formazione del personale penitenziario a Friburgo. Gli scambi di vedute con il DFAE verteranno sulle sfide affrontate dall’INPT, ma anche, più in generale, sul percorso effettuato dalla Tunisia dal 2011 nella lotta contro la tortura e altri maltrattamenti e sulla valutazione del lavoro congiunto ancora da fare.

La realizzazione di un meccanismo nazionale di prevenzione, primo del suo genere nel Nordafrica, ha concretizzato l’impegno preso nel 2011 dalla Tunisia e costituisce una tappa importante nella lotta internazionale contro la tortura che è un tema prioritario della politica estera svizzera in materia di diritti umani. Nel quadro del sostegno al processo di transizione democratica in Tunisia dal 2011, il DFAE saluta questi progressi e anche la visita dell’INPT in Svizzera, che manifesta la fiducia e l’impegno comuni dei due Paesi in materia di prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani o degradanti. IL DFAE incoraggia gli altri Stati della regione a seguire la strada intrapresa dalla Tunisia.


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