La Confederazione intende sgravare le persone che assistono e curano i propri congiunti economicamente e con assenze dal lavoro

Berna, 01.02.2017 - Chi deve curare un congiunto malato deve potersi assentare per brevi periodi dal lavoro. Per i genitori di bambini gravemente malati, inoltre, dovrà essere introdotto un congedo di assistenza di durata più lunga. Nella sua seduta del 1° febbraio 2017, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell’interno di elaborare un progetto in tal senso, d’intesa con il Dipartimento federale di giustizia e polizia e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.

Il Consiglio federale intende migliorare la situazione di coloro che assistono e curano i propri congiunti, in modo che possano impegnarsi senza sovraccaricarsi o trovarsi in difficoltà economiche.

Per conciliare meglio lavoro e famiglia, i lavoratori dovranno avere il diritto di assentarsi per brevi periodi dal posto di lavoro per assistere un congiunto malato. Dovrà essere elaborata una variante che preveda che il datore di lavoro continui a corrispondere il salario per la durata del congedo. Le ripercussioni sui datori di lavoro delle necessarie modifiche del Codice delle obbligazioni e della legge sul lavoro saranno illustrate nel quadro di un’analisi d’impatto della regolamentazione.

Per tenere conto della situazione particolare dei genitori di bambini gravemente malati o vittime di incidenti sarà introdotto un congedo di assistenza di durata più lunga, che consenta loro di prestare cure ai figli senza rinunciare alla vita professionale. Dovrà essere elaborata anche una variante che preveda una compensazione della perdita di salario come per la maternità.
Il Consiglio federale intende anche migliorare il riconoscimento del lavoro di assistenza, modificando la legge sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. Già oggi sono previsti accrediti per compiti assistenziali se viene assistita una persona che ha diritto almeno a una grande invalidità di grado medio. In futuro questi accrediti dovranno essere concessi anche a coloro che assistono o curano congiunti con una grande invalidità di grado lieve. Inoltre sarà valutata la possibilità di estendere il diritto anche alle coppie in regime di concubinato.
Oltre alle misure previste per legge dovranno essere anche sviluppate offerte di sgravio, come per esempio il sostegno fornito da volontari a chi cura i propri congiunti o posti letto messi a disposizione per le vacanze nelle case di cura e per anziani.

Le misure fanno parte del «Piano d’azione per il sostegno e lo sgravio delle persone che assistono i propri congiunti» e delle priorità di politica sanitaria «Sanità2020» del Consiglio federale. Quest’ultimo ha incaricato il Dipartimento federale dell’interno di elaborare entro la fine del 2017 un progetto da porre in consultazione, d’intesa con il Dipartimento federale di giustizia e polizia e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca. 

In Svizzera ogni anno almeno 140 000 persone in età lavorativa curano e assistono regolarmente i propri congiunti, tra i quali si annoverano oltre 800 bambini vittime di incidenti o gravemente malati. Il numero di persone anziane che necessitano di cure o di un sostegno di altro genere aumenterà notevolmente nei prossimi anni.


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