Colloqui bilaterali della presidente della Confederazione Leuthard a Davos su quattro temi prioritari

Berna, 20.01.2017 - Le relazioni della Svizzera con l’Unione europea (UE), la politica energetica e climatica internazionale, questioni relative alla migrazione e le sfide attuali nel campo della sicurezza e della libertà: sono stati questi i temi prioritari dei colloqui bilaterali condotti dalla presidente della Confederazione Doris Leuthard a margine dell’incontro annuale del WEF 2017 tenutosi a Davos. La presidente della Confederazione ha potuto intrattenersi a lungo con oltre una dozzina di capi di Stato e di Governo e ha anche incontrato il vicepresidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič.

Promuovere la collaborazione e l’intesa internazionali, eliminare le disparità: questo l’auspicio espresso dalla presidente della Confederazione Leuthard venerdì, 20 gennaio 2017, nel corso del suo soggiorno a Davos.

Ai capi di Governo degli Stati UE Austria, Belgio e Croazia – il cancelliere federale Christian Kern, il primo ministro Charles Michel e il primo ministro Andrej Plenković – nonché al vicepresidente della Commissione europea Šefčovič, la presidente della Confederazione ha illustrato le decisioni adottate dal Parlamento e dal Consiglio federale alla fine dello scorso anno e gli obiettivi della politica europea elvetica. Ha altresì dichiarato che, dopo una fase d’incertezza, è ora necessario trovare soluzioni in dossier sinora bloccati.

L’incontro con Philippe Couillard, primo ministro della provincia canadese del Québec, si è focalizzato sulla collaborazione in materia energetica e climatica, che è stata oggetto di un’intesa sottoscritta da Svizzera e Québec.

Si sono inoltre svolti incontri con il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, il presidente dell’Ucraina, Petro Poroschenko, e il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Alijew, nonché con i seguenti capi di Governo: Aleksandar Vučić (Serbia), Giorgi Kwirikaschwili (Georgia), Ranil Wickremesinghe (Sri Lanka), Hun Sen (Cambogia), Nguyễn Xuân Phúc (Vietnam), Nawaz Sharif (Pakistan), Youssef Chahed (Tunisia) e Hailemariam Dessalegn (Etiopia).

A Davos la presidente della Confederazione ha anche partecipato a due dibattiti pubblici: al dibattito della SRF sul rafforzamento della democrazia e a un evento che si inserisce nella serie dell’Open Forum sul tema «Bridging Generational Differences». Con questo tema di discussione, l’Open Forum vuole motivare i giovani a partecipare più attivamente al processo politico. Nel programma della presidente della Confederazione erano anche previste due manifestazioni concernenti la digitalizzazione.


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