Il programma dei membri del Consiglio federale durante l’incontro annuale del WEF 2017

Berna, 13.01.2017 - Berna, 13 gennaio 2017 - Secondo il Consiglio federale l’incontro annuale del Forum economico mondiale (WEF) è molto importante per Davos e per la Svizzera. Questo incontro, nel quale avvengono scambi informali di opinioni, riunisce ogni anno personalità di spicco dell’economia e della politica. Viste le attuali sfide in materia politica ed economica, i contatti diretti fra i responsabili delle decisioni sono particolarmente importanti. A Davos sei consiglieri federali saranno impegnati con vari appuntamenti; sono infatti previsti circa 60 incontri bilaterali.

La presidente della Confederazione Doris Leuthard, capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), martedì 17 gennaio aprirà l'incontro annuale del Forum economico mondiale (WEF) assieme al presidente cinese XI Jinping e al professor Klaus Schwab.

Nei giorni successivi fra gli interlocutori della presidente della Confederazione vi saranno capi di Governo come il primo ministro belga Charles Michel e il cancelliere austriaco Christian Kern, con i quali mercoledì a mezzogiorno, con altri ospiti, parteciperà al dibattito della SRF sul tema «Rafforzare la democrazia». Giovedì sera è prevista la partecipazione della presidente della Confederazione all'Open Forum sul tema «Bridging Generational Differences», durante il quale si discuterà fra l'altro su come motivare i giovani per indurli a partecipare al processo politico.

Il tema della cooperazione nel settore dell'energia sarà al centro di almeno due incontri. La presidente della Confederazione firmerà una dichiarazione comune in tale materia con il primo ministro della provincia canadese del Québec, Philippe Couillard. È inoltre previsto un colloquio con il commissario dell'Unione europea Maroš Šefčovič, responsabile per l'unione energetica.

Sono stati fissati numerosi altri incontri bilaterali, fra cui quelli con il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, il presidente dell'Ucraina, Petro Poroshenko, e il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Alijev, nonché con i seguenti capi di Governo: Aleksandar Vučić (Serbia), Giorgi Kvirikaschvili (Georgia), Ranil Wickremesinghe (Sri Lanka), Hun Sen (Cambogia), Nguyễn Xuân Phúc (Vietnam), Nawaz Sharif (Pakistan) e Youssef Chahed (Tunisia).

Il consigliere federale Alain Berset, vicepresidente del Consiglio federale e capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI), si intratterrà fra l'altro con Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione europea e commissario per il mercato unico digitale, sugli aspetti di politica sociale e sanitaria della digitalizzazione.

Sono inoltre previsti incontri con Irina Bokova, direttrice generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), con il ministro tedesco della sanità Herman Gröhe e la ministra canadese della cultura Mélanie Joly. Il consigliere federale Berset parteciperà anche a diverse tavole rotonde di alto livello sulle sfide globali nel settore sanitario, quale ad esempio la crescente resistenza agli antibiotici.

Il consigliere federale Didier Burkhalter, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha posto il tema della pace e della sicurezza al centro delle sue priorità a Davos. In questo contesto incontrerà in particolare Staffan de Mistura, inviato speciale dell'ONU per la Siria, il ministro degli affari esteri saudita Adel al-Joubeir e il ministro degli affari esteri iraniano Mohammad Javad Zarif. Con quest'ultimo si intratterrà anche a proposito del mandato di potenza protettrice che la Svizzera assicura tra gli Stati Uniti e l'Iran in questo periodo di svolta che coincide con il cambio del governo americano. Per quanto riguarda le relazioni con l'Unione europea, è previsto un incontro con Federica Mogherini, alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Il consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), discuterà a Davos con la ministra delle finanze tedesca Ursula von der Leyen di questioni concernenti la cooperazione in materia d'istruzione militare nonché della situazione attuale in termini di sicurezza. Il consigliere federale Parmelin prevede inoltre di visitare giovedì un posto di soccorso sanitario gestito dall'Esercito a favore del Cantone dei Grigioni.

Il consigliere federale Ueli Maurer, capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF), condurrà nel corso dell'incontro annuale del WEF numerosi colloqui sia con i suoi omologhi sia con rappresentanti di organi internazionali.

Johann N. Schneider-Ammann, capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), discuterà a Davos, tra l'altro, di accordi di libero scambio che l'Associazione europea di libero scambio (AELS) auspica concludere con l'India, la Malaysia e il Vietnam; in questo contesto incontrerà i ministri dell'industria e del commercio dei suddetti Paesi: Nirmala Sitharaman, Mustapa Mohamed e Trần Tuấn Anh.

Il consigliere federale Schneider-Ammann, i suoi partner AELS e i rappresentanti degli Stati del Mercosur - Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay - firmeranno una dichiarazione comune in cui si annuncerà la fine dei colloqui esplorativi in vista dei negoziati di libero scambio tra l'AELS e il Mercosur. Le relazioni tra la Svizzera e l'UE e i temi in materia di politica economica e di ricerca saranno trattati con Frans immermanns, vicepresidente della Commissione europea, e con il commissario europeo Carlos Moedas.

Le relazioni economiche bilaterali saranno al centro dei colloqui con il ministro russo dello sviluppo economico Maksim Oreshkin, il ministro francese dell'economia e delle finanze Michel Sapin e il ministro neozelandese del commercio Todd McClay. Venerdì il consigliere federale Schneider-Ammann ospiterà, come da tradizione, un incontro informale dei ministri dell'OMC cui parteciperanno una trentina di persone. Obiettivo di tale incontro è quello di elaborare risultati concreti da presentare all'undicesima Conferenza dei ministri prevista il prossimo dicembre a Buenos Aires.

L'incontro annuale del WEF a Davos offre inoltre l'opportunità di allacciare molti nuovi contatti e di condurre numerosi colloqui; non sono perciò da escludere cambiamenti di programma dell'ultimo minuto. Occorre quindi considerare con riserva quanto esposto sopra.


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