Il Consiglio federale non rinnova il credito quadro a favore della flotta marittima svizzera

Berna, 21.12.2016 - Il 21 dicembre 2016 il Consiglio federale ha preso visione di un rapporto del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) sulla valenza del trasporto marittimo per la politica dell’approvvigionamento. Il rapporto giunge alla conclusione che la valenza del trasporto via mare per l’approvvigionamento del nostro Paese va relativizzata. Nei prossimi anni la Svizzera non ravvisa la necessità di sostenere la sua flotta marittima al di là degli impegni già presi oggi dalla Confederazione per garantire l’approvvigionamento del Paese in caso di crisi. Il Consiglio federale propone pertanto di non rinnovare il credito quadro mediante fideiussioni, che scadrà a giugno 2017. Le fideiussioni in corso permangono e le ultime di esse scadranno nel 2031.

Nell’ambito del suo mandato costituzionale e in virtù della legge sull’approvvigionamento del Paese, la Confederazione concede fideiussioni agli armatori attivi nella navigazione d’alto mare allo scopo di garantire l’approvvigionamento di beni in caso di crisi e, se necessario, di poter mettere le navi d’alto mare al servizio dell’Approvvigionamento economico del Paese. Attualmente sono disponibili 50 navi d’alto mare che battono bandiera svizzera.

Secondo il rapporto sulla valenza del trasporto marittimo per la politica di approvvigionamento, il trasporto marittimo riveste effettivamente un’importanza vitale per l’economia mondiale: il 90% circa di tutte le merci viene movimentato almeno una volta via mare. È altrettanto vero, tuttavia, che in rapporto al volume complessivo di spedizioni la percentuale necessaria per garantire alla Svizzera beni d’importanza vitale è bassa nonché, secondo gli esperti, reperibile sul mercato anche in caso di crisi. Attualmente, inoltre, si osserva un’eccedenza dell’offerta di navi cargo sul mercato.

Il Consiglio federale non rinnova il credito quadro delle fideiussioni
Per questi ed altri motivi, il rapporto giunge alla conclusione che occorre relativizzare la valenza del trasporto marittimo per l’approvvigionamento della Svizzera. Nei prossimi anni il nostro Paese non ha la necessità di sostenere la sua flotta marittima al di là degli impegni già presi oggi dalla Confederazione.

L’attuale credito quadro mediante fideiussioni di 1,1 miliardi di franchi scadrà a giugno 2017. Le ultime fideiussioni concesse negli scorsi anni scadranno nel 2031. Oggi il Consiglio federale ha deciso di non sottoporre all’Assemblea federale un nuovo credito quadro alla luce del fatto che la crisi economica mondiale ha provocato una sovraccapacità nel settore del trasporto marittimo. Anche in futuro bisognerà analizzare periodicamente la situazione nel settore dei servizi di trasporto marittimi.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ruedi Rytz,
Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE)
tel. 058 462 21 93;
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