La visita del presidente della Confederazione in Kuwait sottolinea l’intensificazione degli scambi reciproci

Berna, 28.11.2016 - Lunedì 28 novembre 2016 il presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann è stato ricevuto per una visita di Stato dall’Emiro sceicco Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, capo di Stato del Kuwait. Il viaggio del presidente della Confederazione rientra nello scambio di visite diplomatiche che intercorre fra la Svizzera e il Kuwait dal 1966 e che si è intensificato nell’anno del giubileo. I colloqui ufficiali hanno avuto quale tema le relazioni bilaterali e la cooperazione dei due Paesi a livello internazionale. Durante il weekend il presidente della Confederazione aveva partecipato al Vertice della Francofonia in Madagascar e, a margine della conferenza, aveva avuto colloqui con diversi capi di Stato fra cui il presidente della Repubblica francese François Hollande.

A Kuwait-City il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha incontrato anche il vice primo ministro nonché ministro degli affari esteri sceicco Sabah Al-Khaled Al-Hamad Al-Sabah e la ministra degli affari sociali e del lavoro Hind Al-Sabeeh. In occasione della visita l’attuale dichiarazione d’intenti riguardante il rafforzamento della collaborazione è stata riformulata, estesa anche a questioni di politica di sicurezza e quindi firmata.

Per la Svizzera il Kuwait rappresenta un importante interlocutore nell’ambito del suo impegno per la stabilità nella regione. Nell’agenda dell’incontro di lunedì figuravano temi internazionali quali la lotta al terrorismo e la situazione in Siria, in Iraq e nello Yemen.

In agosto la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e il Fund for Arab Economic Development (KFAED) del Kuwait avevano convenuto di estendere la loro collaborazione in materia di cooperazione allo sviluppo. Durante i colloqui le delegazioni hanno accolto con favore l’annuncio che in quest’ambito sono già stati pianificati progetti da realizzare in comune.

Le delegazioni hanno inoltre discusso questioni riguardanti lo Stato di diritto e la politica economica. Il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha lodato l’impegno del Kuwait a favore della protezione dei lavoratori stranieri e del rispetto degli standard internazionali. Ha anche sottolineato che il Kuwait rappresenta per la Svizzera un importante partner commerciale nella regione: nel 2015 il volume degli scambi era di oltre 500 milioni di franchi (+18% rispetto all’anno precedente).

Nel 2014 è entrato in vigore un Accordo di libero scambio fra l’Associazione europea di libero scambio (AELS) e gli Stati del Golfo Bahrain, Qatar, Kuwait, Oman, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Con 94 000 pernottamenti registrati nel 2015, la Svizzera è una destinazione molto apprezzata dai turisti del Kuwait.

Colloqui bilaterali a Antananarivo

Prima della visita in Kuwait il presidente della Confederazione ha partecipato al Vertice della Francofonia nella capitale del Madagascar, Antananarivo. Il Vertice, che si svolge con scadenza biennale, è il principale organo dell’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF) e quest’anno era all’insegna del tema «Crescita comune e sviluppo responsabile: condizioni per la stabilità nel mondo e nel mondo francofono».

Durante la permanenza ad Antananarivo il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha colto l’occasione per avere una serie di colloqui bilaterali. Ha in particolare incontrato Hery Rajonarimampianina, presidente del Madagascar, Paese che ha ospitato il XVI Vertice della Francofonia, e i presidenti Macky Sall (Senegal), Faustin-Archange Touadéra (Repubblica Centrafricana) e Mahamadou Issoufou (Niger).

Il presidente della Confederazione ha informato il presidente della Repubblica francese François Hollande in merito ai lavori parlamentari relativi all’attuazione dell’articolo 121a Cost. e alle loro ripercussioni sulle discussioni riguardanti la libera circolazione delle persone fra la Svizzera e l’Unione europea. I due presidenti si sono inoltre rallegrati per la parafatura dell’Accordo concernente lo status dell’EuroAirport di Basilea-Mulhouse. In una dichiarazione congiunta, siglata durante un incontro svoltosi a Colmar (F) il 23 gennaio 2016, avevano posto le basi per una soluzione soddisfacente delle questioni fiscali relative allo scalo.


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