La Svizzera e il Principato del Liechtenstein convengono l’ampliamento della collaborazione in materia di educazione, ricerca e innovazione

Berna, 11.11.2016 - Venerdì 11 novembre 2016 il presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann ha ricevuto in visita ufficiale a Berna il principe ereditario Alois del Liechtenstein. In occasione dell’incontro entrambe le parti hanno sottolineato il vivo legame esistente tra i due Paesi, in particolare hanno deciso di approfondire ulteriormente la collaborazione nel settore dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione (ERI). A questo proposito sono stati firmati un accordo e una dichiarazione congiunta. I colloqui si sono incentrati inoltre sulle questioni di politica europea. Questa sera il principe ereditario Alois inaugura con il consigliere federale Alain Berset un’esposizione di opere provenienti dalla collezione privata della sua famiglia al Kunstmuseum di Berna.

Durante i colloqui il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha affermato che la Svizzera è consapevole della particolare importanza della libera circolazione delle persone per il Principato del Liechtenstein – tanto più che numerosi cittadini europei attivi nel Liechtenstein vivono nel nostro Paese. Un chiarimento in merito a questa tematica permetterebbe di progredire in diversi dossier bloccati, come ad esempio nel programma quadro di ricerca «Horizon 2020». Il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha sottolineato l’importanza di questo programma per la capacità di innovazione e la competitività della Svizzera e di tutta l‘Europa.

Nell’ottica dell’immigrazione in Svizzera e verso il Liechtenstein, oltre al processo parlamentare in corso a Berna concernente la revisione della legge sugli stranieri, sono state discusse misure volte a conciliare famiglia e lavoro in entrambi i Paesi. Si è inoltre dibattuto in merito alla cooperazione tra la Svizzera e il Liechtenstein nel quadro dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e della situazione in Europa dopo la votazione sulla Brexit nel Regno Unito. Le due delegazioni hanno inoltre discusso questioni riguardanti l’ambito tematico ERI e digitalizzazione.

Della delegazione del Liechtenstein hanno fatto parte, oltre al principe ereditario Alois, Thomas Zwiefelhofer, supplente del capo del Governo e ministro dell’interno, dell’economia

e della giustizia, e Aurelia Frick, consigliera di Stato e ministra degli esteri, della formazione e della cultura. Da parte svizzera, oltre al presidente della Confederazione Schneider-Ammann, ha preso parte alle discussioni anche il segretario di Stato Mauro Dell'Ambrogio, capo della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione.

Rafforzamento della collaborazione nel settore ERI
In occasione dell’incontro sono stati firmati un accordo e una dichiarazione congiunta. L’accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo del Principato del Liechtenstein relativo alla promozione dell’innovazione basata sulla scienza prevede un ampliamento delle prestazioni della Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI).

L’accordo mira a promuovere l’innovazione basata sulla scienza nell’interesse dei due Paesi e permettere a partner attuatori svizzeri e del Liechtenstein, indipendentemente dalla loro origine, di collaborare per i loro progetti con gli istituti di ricerca più adeguati di entrambi i Paesi. In futuro la CTI opererà, contro rimunerazione, in qualità di gruppo di valutazione per perizie interne del Liechtenstein e garantirà l’accompagnamento scientifico di progetti provenienti dal Principato. 

La dichiarazione congiunta riconosce l’ampiezza della collaborazione sviluppatasi negli ultimi decenni tra la Svizzera e il Principato nel settore politico ERI e getta le basi per un suo ulteriore approfondimento nei prossimi anni.

Vernissage al Kunstmuseum di Berna
Questa sera al Kunstmuseum di Berna il principe ereditario Alois e il consigliere federale Alain Berset inaugurano, in presenza della principessa ereditaria Sophie del Liechtenstein, un’esposizione di opere provenienti dalla collezione privata della famiglia del principe.


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