Sovrappeso e troppo poca frutta e verdura

Berna, 03.11.2016 - Quasi una persona su due in Svizzera è in sovrappeso: è questo il risultato di menuCH, un sondaggio nazionale sulle abitudini degli svizzeri in fatto di alimentazione e attività fisica. Lo studio rivela inoltre che le raccomandazioni ufficiali sul consumo di frutta e verdura non godono di grande risonanza tra il pubblico.

Per il sondaggio menuCH sono stati intervistati circa 2000 adulti in tutta la Svizzera. Per quanto riguarda il peso corporeo, le analisi dell’indice di massa corporea (IMC) rivelano che il 54 % degli interessati ha un peso corporeo normale. Il 44 % è invece in sovrappeso. La percentuale di uomini sovrappeso è più che doppia rispetto a quella delle donne.

Solo circa il 2 % della popolazione è invece sottopeso, con una percentuale di donne in questo caso tripla rispetto agli uomini. A livello nazionale, la situazione è piuttosto omogenea; non si evidenziano differenze degne di nota tra le regioni linguistiche. 

«5 al giorno» è un’eccezione

Anche per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura, i risultati sono simili per le singole regioni. Circa l’87% degli intervistati di età compresa fra i 18 e i 75 anni consuma una o più porzioni di frutta e verdura al giorno. Più di un quarto della popolazione in Svizzera mangia 3–4 porzioni al giorno. Tuttavia soltanto il 13 % degli intervistati segue il consiglio nutrizionale «5 al giorno» consumando quotidianamente 5 o più porzioni di frutta e verdura.

Fra la popolazione che mangia troppo poca frutta e verdura esistono invece delle differenze regionali: il 22 % della popolazione italofona consuma meno di una porzione al giorno. Nella svizzera tedesca, questa percentuale scende al 13 % e nella Svizzera romanda al 12 %.

Per il sondaggio di menuCH, gli intervistati hanno fornito volontariamente informazioni sulle loro abitudini in fatto di alimentazione e attività fisica e sono stati sottoposti a misurazioni del peso e dell’altezza. menuCH è un progetto dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) in collaborazione con l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Il sondaggio è stato svolto dall’Istituto universitario di medicina sociale e preventiva (IUMSO) dell’Università di Losanna su incarico di questi ultimi.

I risultati menzionati rappresentano solo una parte di quelli emersi dal sondaggio. Essi sono parte dell’opuscolo sul Sistema di monitoraggio alimentazione e attività fisica (MOSEB) dell’UFSP che verrà pubblicato all’inizio di novembre 2016. Qui, tuttavia, i dati su alimentazione e attività fisica si limitano alla fascia di età tra i 18 e i 64 anni, con risultati conseguentemente diversi. Al termine delle valutazioni di menuCH, nel 2017 seguirà una comunicazione completa da parte dell’USAV con i risultati emersi dal sondaggio e le relative conclusioni.


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