La Svizzera e la Lettonia firmano un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni

Berna, 03.11.2016 - Il 2 novembre 2016 la Svizzera e la Lettonia hanno firmato a Riga un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni (CDI) in materia d’imposte sul reddito e sul patrimonio. Esso contiene una clausola di assistenza amministrativa secondo il vigente standard internazionale in materia di scambio di informazioni su domanda, nonché diverse disposizioni del progetto dell’OCSE e del G20 volto a contrastare l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili (progetto BEPS).

Oltre alla nuova disposizione concernente lo scambio d’informazioni su domanda, la Convenzione è stata rielaborata in diversi altri punti. Essa introduce in particolare una riduzione dell’aliquota d’imposta prelevata sugli utili distribuiti di partecipazioni qualificate e sui canoni.

Il Protocollo che modifica la CDI contiene inoltre una clausola contro gli abusi che, conformemente al testo del progetto BEPS, si fonda sugli scopi principali di una struttura o di un’operazione. Questa clausola, che permette di lottare contro l’impiego abusivo delle convenzioni, corrisponde a grandi linee alle norme sugli abusi prevista nella maggior parte delle CDI che la Svizzera ha concluso negli ultimi anni. Infine, la Convenzione è stata completata con una clausola arbitrale che consente di aumentare la certezza del diritto per i contribuenti.

Il Protocollo che modifica la CDI è stato sottoposto per parere ai Cantoni e agli ambienti economici interessati, che lo hanno accolto favorevolmente. Affinché possa entrare in vigore, il Protocollo deve ancora essere approvato dal Parlamento di entrambi gli Stati.

Finora la Svizzera ha firmato 54 CDI che soddisfano lo standard internazionale in materia di scambio d’informazioni su domanda. Di queste, 47 sono in vigore.

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