Clima di fiducia dei consumatori all’insegna della prudenza

Berna, 03.11.2016 - Secondo l’ultimo sondaggio, l’indice svizzero del clima di fiducia dei consumatori è rimasto praticamente invariato tra luglio e ottobre 2016*. Attualmente si situa a -13 punti e da più di un anno è al di sotto della sua media di lungo corso. Rispetto a luglio, peraltro, per i prossimi mesi i consumatori intravvedono tempi nettamente migliori per l’economia. Anche il giudizio sull’andamento dei prezzi è stato corretto al rialzo.

L’indice del clima di fiducia dei consumatori di ottobre 2016 è praticamente invariato (-13 punti) da luglio (-15 punti). Per la sesta volta consecutiva, il sondaggio svolto presso circa 1200 nuclei domestici scelti a caso lascia trasparire un clima di consumo inferiore alla media (media pluriannuale: -9 punti).

Sulle quattro domande che confluiscono nell’indice svizzero del clima di fiducia**, quella sul previsto andamento dell’economia nei prossimi 12 mesi ha ottenuto risposte nettamente più ottimistiche rispetto a luglio. Il sottoindice in questione è passato da -19 a -6 punti superando così, per la prima volta da un anno e mezzo, il dato medio di lungo corso (-10 punti). In confronto a luglio, invece, è praticamente invariato il sottoindice con le previsioni sulla disoccupazione (lieve calo dai 61 punti di luglio ai 58 punti di ottobre).

I consumatori non si aspettano miglioramenti nei prossimi mesi né per quanto riguarda la loro situazione finanziaria né sulla probabilità di poter risparmiare. I relativi sottoindici fanno nuovamente registrare, da luglio, una flessione marginale (situazione finanziaria prevista: da -2 a -6 punti; previsioni su indebitamento/risparmio: da 20 a 17 punti).

È degna di nota, inoltre, l’opinione dei consumatori sull’andamento dei prezzi, che confermano il trend al rialzo sia nella valutazione degli ultimi mesi sia nelle loro previsioni per i prossimi mesi. È vero che gli indici continuano ad essere al di sotto della medie rispettive, ma in confronto a luglio sono nettamente cresciuti (rispettivamente da 17 a 34 e da 32 a 44 punti).

I risultati del sondaggio di ottobre dimostrano che i consumatori percepiscono la progressiva ripresa dell’economia svizzera. Inoltre, l’inversione di tendenza che si osserva attualmente nell’evoluzione dell’inflazione si ripercuote sulle attese dei consumatori. Le previsioni sull’inflazione sembrano essere tuttora ben radicate.

*Nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, a richiesta della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) vengono intervistati circa 1200 nuclei domestici scelti a caso per conoscere la loro opinione soggettiva sulla situazione economica in generale, sulle proprie condizioni finanziarie, sull’andamento dei prezzi, sulla sicurezza dei posti di lavoro, ecc. Il sondaggio è svolto dall’istituto di ricerca DemoScope.

**Stima delle prospettive economiche, dei futuri sviluppi della disoccupazione, dell’andamento prevedibile della situazione finanziaria delle economie domestiche interpellate e delle loro possibilità di risparmio nei prossimi 12 mesi.


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