La seconda proiezione per il 2016 conferma un risultato migliore grazie ai tassi d’interesse negativi

Berna, 26.10.2016 - Il trend verso un netto miglioramento del risultato rilevato nella proiezione di giugno si è accentuato. Per il 2016 la Confederazione prevede un’eccedenza di 2,2 miliardi di franchi nel bilancio ordinario. Questo è dovuto in particolare ai pagamenti anticipati dell’imposta federale diretta, che evolvono in maniera particolarmente dinamica a causa degli interessi negativi. Senza fattori straordinari, il bilancio chiuderebbe in pareggio. Il preventivo prevedeva un deficit di 0,5 miliardi.

Secondo le proiezioni aggiornate a fine settembre, il risultato supera di 2,7 miliardi i valori di preventivo. Rispetto alle proiezioni del mese di giugno le entrate sono corrette al rialzo, mentre la stima per le uscite rimane invariata. Anche dopo nove mesi la proiezione è una stima e resta pertanto legata ad alcune incertezze. Questo soprattutto alla luce dell’attuale contesto, fortemente caratterizzato dai tassi d’interesse negativi. Per la Confederazione ciò ha provocato un aumento dei pagamenti anticipati dell’imposta federale diretta, un calo delle istanze di rimborso dell’imposta preventiva e un incremento degli aggi sulle vendite di obbligazioni. Senza questi fattori straordinari, il bilancio ordinario chiuderebbe in pareggio.

Elevate entrate supplementari dell’imposta federale diretta

Le entrate dovrebbero essere di 1,7 miliardi superiori ai valori preventivati, situandosi di 0,5 miliardi al di sopra della proiezione del mese di giugno. Questa variazione è dovuta principalmente all’atteso incremento dei pagamenti anticipati dell’imposta federale diretta (+450 mio.).

Le entrate supplementari rispetto al preventivo riguardano prevalentemente l’imposta federale diretta (+1,6 mia.) e l’imposta preventiva (+0,3 mia.). Le due voci di entrata sono influenzate in misura determinante dagli interessi negativi. Soltanto per l’imposta federale diretta sono attesi pagamenti anticipati di 1,4 miliardi superiori ai valori preventivati. Le relative entrate non rappresentano però ricavi supplementari duraturi. Non appena gli interessi si saranno normalizzati si dovranno prevedere corrispondenti minori entrate.

La situazione di bilancio richiede ulteriori misure di risparmio

L’incremento dei pagamenti anticipati e dei differimenti delle istanze di rimborso non ha un effetto durevole, ma è strettamente connesso ai tassi d’interesse negativi. Nel piano finanziario si presuppone che i tassi d’interesse a breve termine saranno nuovamente positivi nel 2018. Se questa previsione si concretizzerà, la situazione dei pagamenti anticipati e delle istanze di rimborso si normalizzerà e questi fattori si tradurranno in minori entrate nell’esercizio in questione. Dal 2018 si conferma pertanto il rischio di disavanzi strutturali che potrebbero raggiungere i 2 miliardi.

Le previsione di minori uscite non cambia

Sul fronte delle uscite la stima rimane nel complesso invariata. Gli aumenti di crediti chiesti sotto forma di aggiunte e sorpassi di credito (1,0 mia.) sono controbilanciati da residui di crediti più elevati (2,0 mia.). Ne consegue che le uscite dovrebbero risultare di 1,0 miliardi inferiori di quelle iscritte a preventivo.

Il residuo di credito più consistente riguarda gli interessi negativi (-0,4 mia.). L’attuale basso livello dei tassi d’interesse produce un rialzo degli aggi che determinano una diminuzione delle spese in caso di aumento dei prestiti.

Le entrate nel bilancio straordinario rimangono invariate

Rispetto al mese di giugno le entrate straordinarie totali rimangono invariate a 0,5 miliardi. Nel preventivo erano state iscritte entrate straordinarie dalla nuova attribuzione delle frequenze di telefonia mobile pari a 145 milioni. Ulteriori entrate straordinarie risultano dalla liquidazione concordataria di Swissair (136 mio.) e da una multa della Commissione della concorrenza inflitta a BMW (157 mio.).

Rapporto tra proiezioni e cifre trimestrali
Le attuali proiezioni si basano sulla stima delle entrate e delle uscite per fine settembre. Una base di calcolo importante è costituita dalle cifre trimestrali delle entrate fiscali (vedi allegato). Vengono presi in considerazione anche altri fattori, segnatamente le differenti scadenze per le dichiarazioni e le esigibilità, l’attuale andamento dell’economia e dei mercati finanziari e fattori straordinari come aumenti o riduzioni di imposte o l’incasso ritardato di entrate.

Comunicazione al Parlamento
La legge sul Parlamento prevede che entro il 30 giugno e il 30 settembre il Consiglio federale effettui un calcolo approssimativo del risultato prevedibile dell’esercizio e che ne riferisca al Parlamento. La nota informativa destinata alle Commissioni delle finanze è disponibile in allegato.


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Philipp Rohr, responsabile della Comunicazione, Amministrazione federale delle finanze AFF
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