Il Dialogo culturale nazionale approva la nuova politica museale della Confederazione

Berna, 18.10.2016 - Il Dialogo culturale nazionale si è riunito nella giornata di ieri per discutere lo stato dei lavori nel quadro del programma 2016–2020. Al centro dell’incontro vi è stata la nuova procedura per l’erogazione degli aiuti finanziari della Confederazione destinati a musei e collezioni. A partire dal 2018, la concessione di contributi d’esercizio si fonderà su un bando di concorso pubblico. La nuova procedura attua la decisione presa dal Parlamento nel quadro dei dibattiti sul messaggio sulla cultura 2016–2020. Cantoni, città e Comuni hanno accolto favorevolmente la nuova strategia di promozione della Confederazione.

Il messaggio sulla cultura per gli anni 2016-2020 prevede una nuova impostazione per quanto riguarda i contributi d'esercizio ai musei e alle collezioni. Su richiesta del Parlamento, a partire dal 2018 la concessione dei contributi d'esercizio della Confederazione si fonderà su un bando di concorso. La nuova procedura, che sostituisce l'assegnazione diretta nel quadro del messaggio sulla cultura, prevede requisiti e criteri di promozione stabiliti in un regime di promozione del Dipartimento federale dell'interno (DFI). Il Dialogo culturale nazionale si è espresso positivamente in merito al nuovo orientamento della politica museale. Il regime di promozione entrerà in vigore il 1º gennaio 2017. Le richieste di contributi d'esercizio potranno essere presentate tra i primi di gennaio e il 31 marzo 2017.

Il programma di lavoro 2016-2020 contempla inoltre misure nell'ambito della letteratura, della protezione dei monumenti storici, della partecipazione culturale e delle biblioteche. L'obiettivo del gruppo di lavoro, presieduto nel 2016 dall'Unione delle città svizzere, è di affrontare le sfide comuni rafforzando la collaborazione e il coordinamento. La seduta di ieri si è svolta sotto la direzione di Sami Kanaan, capo del Dipartimento della cultura e dello sport della Città di Ginevra.

Il Dialogo culturale nazionale, istituito nel 2011, riunisce i rappresentanti delle istituzioni politiche e dei servizi della cultura dei Cantoni, delle città, dei Comuni e della Confederazione. La sua attività si fonda su un accordo del 2011 e sul programma di lavoro 2016-2020 adottato nell'aprile 2016.

L'organo di gestione strategica del Dialogo culturale nazionale è costituito dal capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI) e da rappresentanti della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), dell'Unione delle città svizzere (UCS) e dell'Associazione dei Comuni svizzeri (ACS).


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