Caso 1MDB: il Ministero pubblico della Confederazione presenta una domanda di assistenza giudiziaria complementare alle autorità malesi

Berna, 05.10.2016 - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) chiede nuovamente assistenza giudiziaria alle autorità malesi, in seguito alla sua domanda di assistenza giudiziaria dello scorso gennaio. La domanda attuale riguarda il procedimento penale avviato in agosto 2015 in relazione al fondo sovrano malese 1MDB (1Malaysia Development Berhad). Dalle indagini emergono un’importante distrazione a scapito del fondo sovrano SRC e una truffa con «schema Ponzi».

L’analisi dei mezzi di prova acquisiti ha permesso al MPC di identificare nuove operazioni sospette che avrebbero danneggiato la piazza finanziaria svizzera. Investimenti del fondo sovrano SRC nell’ambito delle risorse naturali sarebbero stati sottratti per un valore pari a USD 800 milioni e una truffa con «schema Ponzi» (ossia la corresponsione degli investitori iniziali con i capitali ottenuti da altri investitori invece che con il rendimento regolare degli investimenti) sarebbe stata commessa per occultare sia tale distrazione che la distrazione a scapito del fondo sovrano 1MDB, oggetto della prima domanda di assistenza giudiziaria.

Il MPC intende acquisire nuovi mezzi di prova, in aggiunta a quelli oggetto della domanda presentata lo scorso gennaio e ancora pendente, per ricostruire i fatti indagati e chiede l’assistenza delle autorità malesi per consentire ai presunti danneggiati di annunciare le loro pretese nell’ambito del procedimento penale svizzero.

Sulla base dei nuovi indizi, il MPC ha presentato una domanda di assistenza giudiziaria complementare alla Repubblica di Singapore, che segue quella dello scorso aprile.

Stato del procedimento penale

Il 14 agosto 2015, il MPC ha aperto un procedimento penale nei confronti di due ex organi di 1MDB e ignoti per titolo di corruzione di pubblici ufficiali stranieri (art. 322septies Codice penale, CP), infedeltà nella gestione pubblica (art. 314 CP), riciclaggio di denaro (art. 305bis CP) e amministrazione infedele (art. 158 CP).

Lo scorso aprile, il procedimento penale è stato esteso a due ex pubblici ufficiali emirati incaricati dei fondi sovrani di Abu Dhabi per titolo di truffa (art. 146 CP), amministrazione infedele (art. 158 CP), infedeltà nella gestione pubblica (art. 314 CP), falsità in documenti (art. 251 CP), corruzione di pubblici ufficiali stranieri (art. 322septies CP) e riciclaggio di denaro (art. 305bis CP).

Il procedimento penale condotto dal MPC verte prevalentemente sulla distrazione di investimenti del fondo sovrano 1MDB destinati ai progetti PETROSAUDI, TANJONG / GENTING e ADMIC e sulla distrazione di investimenti del fondo sovrano SRC nell’ambito delle risorse naturali.

Lo scorso maggio, sulla base delle conclusioni dello strumento di enforcement applicato dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), il MPC ha avviato un procedimento penale nei confronti della banca BSI SA in seguito alla carente organizzazione interna della banca. La BSI, infatti, non sarebbe stata in grado di impedire la commissione dei reati attualmente al centro delle indagini.

Nel contesto dei fondi sovrani malesi 1MDB e SRC, allo stato delle indagini, sono quindi indagate quattro persone fisiche ed è prevista la responsabilità di un istituto bancario.

Il MPC ha inoltre ricevuto, con grande soddisfazione, i mezzi di prova chiesti tramite rogatoria al suo omologo a Singapore lo scorso aprile. Per quanto riguarda la collaborazione con la Malesia, il MPC confida nell’esecuzione delle sue domande di assistenza giudiziaria.

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