Sviluppo positivo del Governo elettronico in Svizzera

Berna, 03.10.2016 - In data odierna la Commissione europea ha pubblicato il tredicesimo rapporto sullo stato del Governo elettronico. Nei principali indicatori presi in considerazione la Svizzera ottiene risultati migliori degli anni precedenti. Per quanto concerne la trasparenza online e i moduli di base registra ancora un ritardo rispetto alla media dei Paesi esaminati.

Dal 2001 l’Unione europea (UE) fa analizzare lo sviluppo dell’offerta di Governo elettronico. Il rapporto 2016 sulla valutazione comparativa del Governo elettronico, pubblicato in data odierna, prende in esame i 28 Stati membri dell’UE nonché l’Islanda, la Norvegia, il Montenegro, la Serbia, la Svizzera e la Turchia.

Progressi per quanto riguarda i quattro indicatori principali

La serie di studi condotti dall’UE permette a quest’ultima di valutare lo stato di attuazione della propria Agenda digitale 2020. Questi studi analizzano diversi eventi di vita quotidiana della popolazione e dell’economia allo scopo di misurare i progressi compiuti dai Paesi per quanto riguarda i quattro indicatori principali, ossia l’«orientamento all’utente», la «trasparenza», la «mobilità transnazionale» e i «moduli di base». Rispetto agli anni precedenti la Svizzera mostra uno sviluppo positivo. Al pari dello studio eGovernment Monitor, pubblicato di recente, il presente rapporto dà buoni voti alla Svizzera per quanto concerne l’orientamento all’utente. Secondo tale rapporto le amministrazioni svizzere hanno inoltre ampliato l’offerta di processi transfrontalieri che possono essere eseguiti in Internet. Dal confronto con l’anno precedente emerge che i progressi più significativi sono stati compiuti in relazione agli eventi di vita «costituzione di società» e «processi aziendali consueti».

Necessità di recuperare il ritardo nei settori concernenti la trasparenza e i moduli di base

Nel confronto europeo, relativamente all’indicatore principale «trasparenza» la Svizzera deve recuperare il ritardo accumulato nell’ambito della tracciabilità dei processi online e della trasparenza dell’utilizzo dei dati personali da parte dell’amministrazione. Rispetto agli anni precedenti la Svizzera segna un miglioramento per quanto riguarda l’indicatore principale «moduli di base». Infatti negli eventi di vita analizzati sono sempre più spesso a disposizione le identità elettroniche, l’archiviazione sicura di documenti e il login unico. Nel confronto con gli altri Paesi, si osserva che in Svizzera il livello di sviluppo dei moduli di base è però ancora inferiore rispetto alla media europea. Lo sviluppo di tali moduli è quindi anche uno degli elementi centrali della Strategia di e-government Svizzera perseguita dalla Confederazione, dai Cantoni e dai Comuni. Le Linee guida elaborate in comune contengono importanti progetti infrastrutturali, in particolare la definizione di un’identità elettronica riconosciuta a livello nazionale e internazionale e l’istituzione di una rete nazionale per le identificazioni che consenta di seguire una procedura uniforme di registrazione.


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