Energia in Svizzera: da dove veniamo, dove andiamo

Berna, 15.09.2016 - Lo studio «Regime energetico in Svizzera dal 1800» pubblicato in data odierna accompagna i lettori in un appassionante viaggio nel tempo attraverso gli ultimi 200 anni circa della storia dell'energia svizzera. Gli autori, il Prof. Dr. Patrick Kupper e Irene Pallua dell'Institut für Geschichtswissenschaften und Europäische Ethnologie dell'Università di Innsbruck, hanno individuato complessivamente sei cosiddetti "regimi energetici". Per ciascuna di queste epoche energetiche parzialmente sovrapposte essi presentano le forze trainanti, i protagonisti, la realizzazione di nuove infrastrutture, il consumo e l'approvvigionamento energetico, nonché il contesto sociale. Lo studio è stato effettuato su incarico dell'Ufficio federale dell'energia nell'ambito del Programma di ricerca «Energia-economia-società».

Nel corso degli ultimi 200 anni circa, il sistema energetico svizzero è cambiato radicalmente. Per questo motivo lo studio si concentra sull'origine e sul consolidamento dei nuovi regimi energetici dal 1800. Un regime energetico è caratterizzato dall'accesso a determinati vettori energetici e tecnologie, nonché dalla realizzazione di specifiche infrastrutture, entrambi istituzionalizzati nella società mediante norme e valori. Un regime energetico non sostituisce semplicemente quello precedente, ma lo modifica in modo che, di volta in volta, il presente appaia come un sovrapporsi di strati della storia energetica passata.

Lo studio analizza tali strati al fine di fornire spiegazioni in merito all'affermarsi e al perdurare dei regimi energetici. Gli autori hanno inoltre ricercato le origini degli impulsi alla base delle trasformazioni radicali nella storia dell'energia svizzera, indagando se esse abbiano seguito anzitutto tendenze internazionali o se sia possibile individuare sviluppi specifici per la Svizzera. A questo proposito hanno prestato paricolare attenzione al ruolo incisivo della politica e dello Stato. Il rapporto viene completato da una sintesi che riassume i risultati dell'indagine, fissandone i più importanti in dodici tesi.

I sei regimi energetici dal 1800

  • Il regime energetico tradizionale (intorno al 1800): il processo di industrializzazione in Svizzera venne avviato all'inizio del diciannovesimo secolo mediante il ricorso all'energia idraulica, a manodopera al contempo altemente qualificata e a basso costo, e alla legna.
  • Il regime del carbone (dopo il 1860): la ferrovia rese possibile l'acquisto di carbone dall'estero, che comportò una forte dipendenza dalle importazioni e il passaggio a un vettore energetico al contempo non rinnovabile e non di origine locale.
  • Il regime idroelettrico (intorno al 1900): la creazione di un'industria elettrica basata sulla forza idrica nazionale necessitava di grandi investimenti e di collegamenti di infrastrutture, che caratterizzarono profondamente la società del ventesimo secolo.
  • Il regime del petrolio (dal 1920): con la diffusione dell'automobile ebbe inizio la trasformazione e la diffusione dell'approvvigionamento energetico basato sul petrolio che raggiunse l'apice negli anni Settanta, all'inizio dei quali quasi quattro quinti del consumo energetico lordo erano coperti con questa sostanza.
  • Il regime atomico (dal 1945): inizialmente l'energia atomica promise di risolvere tutti i problemi energetici presenti e futuri e si concretizzò nella costruzione di centrali nucleari, che furono ben presto oggetto di controversie.
  • Un ultimo regime energetico (per il momento) (dal 1970): in un contesto nel quale il petrolio e l'energia atomica continuavano a essere dominanti, iniziarono le discussioni sul risparmio energetico, sull'efficienza energetica e sui vettori energetici alternativi. L'obiettivo era conseguire una diversificazione dell'approvvigionamento energetico e una svolta in direzione dello sviluppo sostenibile, che finora tuttavia è stato possibile realizzare solo parzialmente.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, Capo Divisione Media e politica UFE
tel. 058 462 56 75, 079 763 86 11, marianne.zuend@bfe.admin.ch



Pubblicato da

Ufficio federale dell'energia
http://www.bfe.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-63771.html