Il Consiglio federale è favorevole al calcolo alternativo dell’imposta per eliminare la penalizzazione fiscale dei coniugi

Berna, 31.08.2016 - Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di presentare entro fine marzo 2017 un messaggio che preveda di eliminare la penalizzazione fiscale dei coniugi nell’ambito dell’imposta federale diretta.

Il 28 febbraio 2016 l’iniziativa «Per il matrimonio e la famiglia - No agli svantaggi per le coppie sposate» è stata respinta con un esiguo scarto di voti. Nell’ambito dell’imposta federale diretta, la Confederazione intende comunque adeguare l’imposizione dei coniugi rendendola conforme alla Costituzione.

A seguito di un rapporto dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) in data odierna il Consiglio federale ha deciso di eliminare l’eventuale penalizzazione fiscale dei coniugi con doppio reddito o pensionati rispetto alle coppie non sposate nell’ambito dell’imposta federale diretta, introducendo il modello della «tariffa multipla con calcolo alternativo dell’imposta». Il Governo ha incaricato il DFF di elaborare un corrispondente progetto. Oltre al calcolo ordinario dell’imposta dei coniugi, in base a questo modello l’autorità fiscale effettua un calcolo alternativo improntato sull’imposizione delle coppie non sposate. Ai coniugi viene quindi fatturato l’importo più basso.

Il calcolo alternativo dell’imposta si concentra sull’eliminazione della penalizzazione fiscale dei coniugi e riduce le minori entrate rispetto ad altri modelli. Le misure proposte comportano una perdita di entrate di circa un miliardo di franchi nell’ambito dell’imposta federale diretta.

Allineamento dell’imposizione tra coniugi con doppio reddito e coppie non sposate

Questo modello porta a un allineamento dell’imposizione tra coniugi con doppio reddito e coppie non sposate nell’ambito dell’imposta federale diretta. Per quel che riguarda le imposte cantonali e comunali, per l’imposizione dei coniugi i Cantoni possono continuare a utilizzare la loro soluzione. Il modello è quindi attuabile in tempi relativamente brevi.

La proposta inoltre non causa un maggior dispendio per i contribuenti. Rispetto al diritto in vigore la base di calcolo non cambia, il reddito imponibile rimane invariato. Il calcolo alternativo dell’imposta comporta però un maggior onere amministrativo per i Cantoni, soprattutto nella fase introduttiva.

Il modello sostiene l’iniziativa sul personale qualificato

Il modello riduce inoltre gli attuali disincentivi al lavoro. In particolare ci si può attendere l’aumento del grado occupazionale dei coniugi che realizzano il secondo reddito, cosa che corrisponde agli obiettivi dell’iniziativa sul personale qualificato.

Le misure proposte sono state oggetto di una consultazione già nel 2012. Nonostante i risultati controversi di allora, il Consiglio federale è tuttora convinto che il modello del calcolo alternativo dell’imposta costituisca una soluzione praticabile e mirata per eliminare l’attuale penalizzazione che colpisce i coniugi. Inoltre, in occasione della valutazione del modello l’effetto positivo sul grado occupazionale del coniuge che realizza il secondo reddito non è stato considerato a sufficienza. Sullo sfondo dell’iniziativa sul personale qualificato, lanciata nel frattempo, il modello potrebbe quindi essere accolto più favorevolmente. Per permettere un’attuazione possibilmente rapida delle misure, il Consiglio federale rinuncia a una nuova consultazione.

Coppie non sposate con figli

Il Consiglio federale vuole pure contrastare i privilegi eccessivi di cui beneficiano le coppie non sposate con figli. Attualmente, nell’ambito dell’imposta federale diretta la tariffa più bassa per le coppie sposate non è concessa soltanto ai coniugi, ma anche alle famiglie monoparentali e alle coppie non sposate con figli. Questo fatto rappresenta una delle cause dell’attuale penalizzazione fiscale delle coppie sposate.

In futuro, nell’ambito dell’imposta federale diretta si intende applicare la tariffa di base per tutte le persone non coniugate con figli. Alle famiglie monoparentali viene invece concessa una nuova deduzione. Queste misure comportano in parte un maggiore onere fiscale per le famiglie monoparentali e le coppie non sposate, tuttavia non per le famiglie monoparentali con reddito basso o medio, che potranno invece beneficiare di agevolazioni fiscali.


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Patrick Teuscher, capo della Comunicazione,
Amministrazione federale delle contribuzioni AFC
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