Primi contributi per la ricerca sulla provenienza di opere d’arte

Berna, 30.08.2016 - Nel biennio 2016–2017 l’Ufficio federale della cultura (UFC) sostiene per la prima volta la ricerca sulla provenienza portata avanti dai musei svizzeri. La somma totale autorizzata per 12 progetti è di 907 833 franchi, grazie ai quali sarà possibile intensificare l’attività di accertamento della provenienza di opere d’arte che potrebbero essere state trafugate nel periodo del nazionalsocialismo e pubblicare i risultati delle ricerche.

Dei 15 progetti presentati 12 ricevono un contributo per il periodo 2016–2017. I musei sostenuti sono:

  • Aargauer Kunsthaus, Aarau
  • Fondation Beyeler, Riehen
  • Historisches und Völkerkundemuseum St. Gallen
  • Kirchnermuseum, Davos
  • Kunsthaus Zürich (2 progetti)
  • Kunstmuseum Basel
  • Kunstmuseum Bern (2 progetti)
  • Kunstmuseum Luzern
  • Kunstmuseum St. Gallen
  • Musée cantonal des Beaux-Arts, Losanna

La somma totale autorizzata per il biennio ammonta a 907 833 franchi. Il sostegno dell’UFC riguarda i lavori in relazione con le opere d’arte ma anche con i fondi d’archivio utili per la ricerca sulla provenienza.

Necessità della ricerca sulla provenienza

Nel Messaggio sulla cultura 2016–2020 il Consiglio federale ha segnalato che in diversi musei e collezioni sussistono lacune in merito alla provenienza e che i proprietari pubblici e privati avrebbero dovuto intensificare le ricerche. Anche la pubblicazione dei risultati ha mostrato come sia ancora possibile compiere passi avanti. La Confederazione dal canto suo ha ricercato l’origine delle opere d’arte presenti nei suoi musei e nelle sue collezioni e pubblicato i risultati nel 1998.

«Soluzioni giuste ed eque»

La ricerca sulla provenienza costituisce la base per individuare «soluzioni giuste ed eque» secondo i principi della Conferenza di Washington del 1998 per le opere d’arte trafugate durante il nazionalsocialismo. In base a questi principi occorre chiarire la provenienza di tutte le opere d’arte in relazione alla questione dell’arte trafugata durante il nazionalsocialismo. L’Ufficio federale della cultura assegna contributi a progetti delle istituzioni a condizione che esse applichino questi principi e che pubblichino i risultati delle loro ricerche su Internet inserendo inoltre un collegamento alla pagina web dell’UFC dedicata alle opere d’arte trafugate (http://www.bak.admin.ch/kulturerbe/04402/index.html?lang=it).


Indirizzo cui rivolgere domande

Benno Widmer, caposezione Musei e collezioni, Ufficio federale della cultura, tel. 058 465 70 21, benno.widmer@bak.admin.ch


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