Proiezione per il 2016: la disciplina budgetaria e i tassi d’interesse negativi incidono sul risultato

Berna, 24.08.2016 - I tassi d’interesse negativi determinano un aumento dei pagamenti anticipati dell’imposta federale diretta, un differimento delle istanze di rimborso dell’imposta preventiva e un incremento degli aggi sui prestiti della Confederazione. Se si tiene conto di questi fattori straordinari, per il 2016 risulta un’eccedenza di 1,7 miliardi di franchi. Tuttavia, per la valutazione della situazione di bilancio è rilevante il risultato depurato degli effetti dei tassi d’interesse negativi. Questo fa registrare un deficit di 0,1 miliardi di franchi a fronte di un deficit preventivato di 0,5 miliardi.

Secondo l’attuale proiezione, di cui il Consiglio federale ha preso atto in occasione della sua seduta odierna, il conto di finanziamento ordinario 2016 chiuderà con un’eccedenza delle entrate di 1,7 miliardi, ovvero un risultato di 2,2 miliardi migliore rispetto a quanto preventivato. Questo miglioramento è dovuto soprattutto ai tassi d’interesse negativi, per effetto dei quali sempre più imprese pagano in anticipo l’imposta federale diretta (+0,9 mia. rispetto al preventivo) o differiscono l’istanza di rimborso dell’imposta preventiva (+0,3 mia.). Inoltre, a seguito dei bassi tassi d’interesse, la Confederazione contabilizza aggi più elevati sui prestiti emessi (+0,6 mia.). Si è dunque ulteriormente accentuata la tendenza già osservata nel consuntivo 2015. Se si fa astrazione dei pagamenti anticipati dell’imposta federale diretta, del differimento delle istanze di rimborso dell’imposta preventiva e dello sgravio a livello di interessi passivi, il deficit ammonta a circa 0,1 miliardi. La proiezione è una stima ed è quindi legata a grandi incertezze. È basata sui dati disponibili a fine giugno.

Gettito dell’imposta federale diretta nettamente superiore al preventivo

Considerate le entrate pervenute finora e le previsioni congiunturali attuali è atteso per il 2016 un aumento delle entrate totali dell’imposta federale diretta di 1,2 miliardi rispetto al preventivo, riconducibile in particolare a un aumento dei pagamenti anticipati effettuati dai contribuenti.

Anche il provento dell’imposta preventiva (+0,3 mia. rispetto al preventivo) è influenzato dai tassi negativi. L’imposta preventiva è pagata prima della scadenza stabilita e, soprattutto, vengono differite le istanze di rimborso.

Il provento dell’imposta sul valore aggiunto dovrebbe essere inferiore all’importo iscritto a preventivo (-0,4 mia.), in particolare perché la crescita del PIL nominale è lievemente più debole di quanto preventivato.

Diminuzione delle uscite grazie a bassi tassi d’interesse e alla disciplina budgetaria

A tutt’oggi le uscite complessive sono di 1,0 miliardi inferiori di quelle iscritte a preventivo (-1,5 %). Risultano più bassi soprattutto gli interessi passivi (-0,6 mia.). I bassi tassi d’interesse determinano aggi più elevati sui prestiti della Confederazione. Le basi legali non permettono ancora di contabilizzare questi aggi rispettando la conformità temporale. Dal 2017 si potrà tenere conto di questo effetto.

Se si prescinde dall’aumento degli aggi, le uscite ordinarie diminuiscono di 0,4 miliardi rispetto all’importo preventivato. Minori uscite si registrano anche per i costi della partecipazione della Svizzera ad attività di ricerca dell’UE (-116 mio.) e per le prestazioni della Confederazione a favore dell’AVS e dell’AI (rispettivamente -33 mio. e -52 mio.).

Le rimanenti minori uscite riguardano l’insieme dell’Amministrazione federale a conferma del fatto che è stata applicata una rigorosa disciplina budgetaria. L’aumento di crediti per un importo di 1,1 miliardi è ampiamente compensato da una diminuzione di altri crediti per circa 2,1 miliardi.

Nel preventivo erano state iscritte entrate straordinarie risultanti dalla vendita di frequenze di telefonia mobile pari a 145 milioni. Attualmente per il 2016 sono attese maggiori entrate per 322 milioni, provenienti dalla procedura di liquidazione concordataria di Swissair (166 mio.) nonché dalla multa comminata dalla Commissione della concorrenza a BMW (157 mio.).

La situazione di bilancio richiederà anche in futuro misure di risparmio
A seguito dei fattori straordinari citati in precedenza, secondo la proiezione per il 2016 le entrate dell’imposta federale diretta sono superiori di 1 miliardo alla stima del mese di maggio, che è servita da base per la redazione del preventivo 2017. Superano le attese in particolare i pagamenti anticipati delle imposte 2016 esigibili soltanto nel 2017 (+0,9 mia.). Nell’ambito dell’imposta preventiva è soprattutto il differimento delle istanze di rimborso a determinare un risultato migliore. L’incremento generato dai pagamenti anticipati e dal differimento delle istanze di rimborso non ha un effetto durevole, ma è strettamente connesso ai tassi d’interesse negativi. Nel piano finanziario si presuppone che i tassi d’interesse a breve termine saranno nuovamente positivi nel 2018. Se questa evoluzione si verificherà, la situazione per quanto riguarda i pagamenti anticipati e le istanze di rimborso si normalizzerà e questi fattori si tradurranno in minori entrate nell’esercizio in questione.

Dal 2018 si conferma pertanto il rischio di disavanzi strutturali che potranno raggiungere i 2 miliardi. Tenendo conto di questa nuova situazione, nel secondo semestre il Consiglio federale presenterà un altro pacchetto di stabilizzazione per gli anni 2018–2020. 

Comunicazione al Parlamento
La legge sul Parlamento prevede che entro il 30 giugno e il 30 settembre il Consiglio federale effettui un calcolo approssimativo del risultato prevedibile dell’esercizio e che ne riferisca al Parlamento. La nota informativa per le Commissioni delle finanze è disponibile in allegato.


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Philipp Rohr, responsabile della Comunicazione, Amministrazione federale delle finanze AFF
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