Politica energetica e ambientale per la Consigliera federale Leuthard in Cina

Berna, 12.08.2016 - Nell'ambito di una visita di lavoro a Pechino, nelle giornate di mercoledì e giovedì la Consigliera federale Doris Leuthard ha incontrato per una serie di colloqui il Vicepresidente e numerosi altri Ministri del governo cinese. Con il Ministro dei trasporti Yang Chuantang è stata raggiunta un'intesa per una maggiore collaborazione tesa a incrementare la sicurezza della circolazione stradale. A Shenzen, nel sud del Paese, la Vicepresidente del Consiglio federale e Capo del DATEC si è informata sul sistema di scambio delle quote di emissioni cinese.

L'incontro con il Vicepresidente Li Yuanchao era finalizzato al rafforzamento delle relazioni di lunga data tra la Svizzera e la Cina. Doris Leuthard ha messo in evidenza il fatto che i due Paesi portano avanti una stretta collaborazione economica, intensificatasi ulteriormente a seguito dell'entrata in vigore dell'accordo bilaterale di libero scambio a luglio 2014, dichiarando che la Svizzera è molto soddisfatta dei buoni risultati finora ottenuti. Il partenariato strategico innovativo istituito la scorsa primavera, la cui attuazione avverrà per settori, contribuirà a intensificare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi. La Consigliera federale Leuthard ha espresso la propria soddisfazione per il ruolo positivo della Cina, il Paese che rilascia il maggiore quantitativo di gas serra al mondo, manifestato nella conclusione dell'Accordo sul clima di Parigi concluso a dicembre 2015. Dal canto suo, il Vicepresidente Li si è mostrato compiaciuto per la collaborazione dei due Paesi in campo finanziario.    

Si è discusso inoltre delle priorità della Cina nell'ambito del suo attuale anno di Presidenza del G20. Dietro invito di questo Paese, la Svizzera parteciperà agli incontri del ramo finanziario (Finance Track) del G20.

La Consigliera federale Leuthard ha inoltre discusso con Jin Ligun, Presidente della Banca asiatica d'investimento per le infrastrutture (AIIB), della struttura di questo istituto finanziario di sviluppo regionale di nuova fondazione, del quale fanno parte sia la Svizzera che la Cina, il cui scopo principale è sostenere gli Stati membri finanziariamente deboli. Per tale intento si farà leva soprattutto sullo sviluppo, mediante investimenti in infrastrutture energetiche e di trasporto.

In programma vi era pure un colloquio con rappresentanti di alto rango dell'autorità nazionale in materia energetica. Nel proprio sistema di approvvigionamento, per contenere l'inquinamento atmosferico e le emissioni di CO2, la Cina sta riducendo l'elevato quantitativo di carbone, puntando in misura crescente sul gas, sulle energie da fonti rinnovabili, quali le risorse idriche, l'eolico e il solare, nonché sul nucleare. La Consigliera federale Leuthard ha proposto di estendere la collaborazione bilaterale in ambito energetico: la Svizzera dispone infatti di un notevole know-how in materia di efficienza energetica e stoccaggio dell'energia.

Durante l'incontro tra il Ministro delle abitazioni e dello sviluppo urbano e rurale Chen Zhenggao e la Consigliera federale è stato affrontato il tema dell'edilizia ecologica e del risparmio delle superfici. Anche in questo caso è stato fatto riferimento all'esperienza pluriennale svizzera, portando ad esempio il riutilizzo di materiali edili, ampiamente diffuso, che permette di contenere i costi; il Capo del DATEC ha infatti sottolineato che l'efficienza nell'impiego delle risorse conviene. Si farà ricorso alla tecnologia e al bagaglio di esperienze svizzeri anche nell'ambito del progetto «low carbon cities» portato avanti dai due Paesi, il cui obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 nelle città cinesi.

Investimenti in infrastrutture di trasporto "intelligenti" al centro dell'interesse dei due Paesi

Insieme al Ministro dei trasporti Yang Chuantang la Consigliera federale Leuthard ha affrontato il tema della crescente mobilità. Entrambi i Ministri hanno convenuto sulla necessità di investire in infrastrutture di trasporto ecologiche ed efficienti. A questo riguardo occorre incentivare le moderne tecnologie di comunicazione e i sistemi di gestione atti a sfruttare al meglio le infrastrutture in questione. Un altro tema affrontato è stato il Memorandum of Understanding tra i due Paesi per il settore dei trasporti sottoscritto a maggio 2013, ormai giunto nella sua fase di concretizzazione. È stato quindi concordato un maggiore scambio sulle questioni riguardanti la sicurezza del traffico stradale. Mentre la Svizzera, facendo ricorso a misure di diverso tipo, ha potuto ridurre significativamente il numero delle vittime della strada, in Cina si impongono azioni concrete. Nell'ottica di approfondire queste ed altre questioni di politica dei trasporti, la Consigliera federale Leuthard ha invitato il Ministro Yang a recarsi in Svizzera.

Insieme al Ministro delle Risorse idriche Chen Lei, Doris Leuthard ha inoltre partecipato a un incontro sul tema della gestione delle acque, alla presenza di alti rappresentanti ed esperti in materia. Da circa quindici anni la Svizzera e la Cina perseguono una collaborazione bilaterale in quest'ambito, ad esempio portando avanti progetti volti a prevenire in modo più efficace le alluvioni. Le ripercussioni del cambiamento climatico sulle risorse idriche rivestono un ruolo importante a tale riguardo. Il Capo del DATEC ha ribadito che, in relazione al cambiamento climatico, la gestione di eventi meteorologici estremi diventerà in futuro ancora più importante, e ha ricordato che, a causa della loro topografia e posizione geografica, la Cina e la Svizzera sono particolarmente interessate da questo fenomeno. La collaborazione tra i due Paesi continuerà attraverso incontri di esperti e progetti comuni miranti a una gestione sostenibile delle risorse idriche e alla prevenzione dei pericoli naturali.

Lo scambio dei diritti di emissione come strumento di protezione del clima

Nella città meridionale di Shenzhen, la Consigliera federale Leuthard si è informata sul sistema locale di scambio delle quote di emissioni, lanciato nel 2011 insieme ad altri sei programmi pilota, che, in linea generale presenta analogie con quelli della Svizzera e dell'UE. Come è emerso nel corso di una discussione con rappresentanti del mondo economico, lo scambio delle quote di emissione è uno strumento concreto per le imprese. In questo, il conseguimento degli obiettivi rimane una sfida. Nel 2017 la Cina intende introdurre tale sistema di scambio su scala nazionale. La Consigliera federale Leuthard ha ribadito che, nell'attuazione di detto sistema, la Svizzera e la Cina possono imparare dalle reciproche esperienze. L'obiettivo successivo al 2020 sarà quello di verificare la possibilità di mettere in collegamento i sistemi di scambio delle quote di emissioni nazionali dei due Paesi. Lo scambio dei diritti di emissione è un elemento importante della politica climatica internazionale (cfr. scheda informativa).

A Shenzen, il capo del DATEC ha altresì incontrato rappresentanti del governo della provincia di Guandong, nella quale viene realizzato circa l'11 per cento del prodotto interno lordo cinese. In programma vi era inoltre la visita del modello di Qjanhai, un futuro quartiere di Shenzen, progettato sulla base dei principi della sostenibilità. Al termine del viaggio, a Hong Kong Doris Leuthard ha discusso con alcuni esponenti locali del mondo dell'economia e della scienza delle sfide che si presentano nei settori dell'ambiente, dell'energia e dei trasporti.

La Consigliera federale Leuthard, che si è recata in Cina su invito del Ministero delle risorse idriche, era accompagnata da alcuni rappresentanti del settore energetico e ambientale svizzero.


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