Promossa l’accusa per presunto finanziamento del terrorismo tamil

Berna, 20.07.2016 - Il Ministero pubblico della Confederazione ha promosso l’accusa nei confronti di 13 imputati appartenenti agli ambienti delle Tigri di liberazione dell’Eelam Tamil (LTTE), che è da considerare una presunta organizzazione terroristica, per sostegno finanziario mediante un ingegnoso sistema di crediti.

I 13 imputati provenienti dalla Svizzera, dalla Germania e dallo Sri Lanka sono accusati di sostegno o partecipazione a un’organizzazione criminale (art. 260ter cpv.1 CP), truffa (art. 146 cpv.1 e 2 CP), falsità in documenti (art. 251 CP) e riciclaggio di denaro (art. 305bis CP).

All’epoca dei fatti, l’organizzazione LTTE si presentava con il nome del ramo svizzero dell’organizzazione “World Tamil Coordinating Committee (WTCC)”, la quale a sua volta agiva tramite rappresentanti cantonali. Con il progredire della guerra civile in Sri Lanka, l’organizzazione LTTE – che è presumibilmente da considerare un organizzazione terroristica secondo art. 260ter CP - necessitava fondi sempre maggiori. Gli esponenti del movimento LTTE in Svizzera hanno quindi sviluppato e realizzato un metodo per ottenere rapidamente e sistematicamente fondi all’interno della diaspora tamil presente in Svizzera. Dalle indagini condotte dal Ministero pubblico della Confederazione con il sostegno di fedpol emerge che l’organizzazione LTTE ha raccolto circa CHF 15 milioni mediante i crediti provenienti dalla diaspora e l’impiego di corrieri. Operando attraverso l’organizzazione WTCC, l’organizzazione LTTE ha mantenuto l’anonimato.

Per ottenere il sostegno finanziario, l’organizzazione LTTE convinceva membri della diaspora tamil residenti in Svizzera, all’apparenza senza alcun legame tra loro, a concludere a loro nome, ma a titolo fiduciario, contratti di credito al consumo e a consegnare in seguito i fondi all’organizzazione WTCC.

Tale metodo ha permesso a quest’ultima di controllare l’intero iter della concessione di tutti i crediti, a scapito di chi riceveva un credito in tale sistema sofisticato di micro crediti creato ad arte. L’organizzazione ha anzitutto effettuato letteralmente un’analisi economica della diaspora tamil per individuare eventuali destinatari di un credito. Membri della diaspora hanno in seguito stipulato contratti fiduciari per crediti di fino a CHF 100‘000. I fondi confluivano all’organizzazione WTCC. Le rate maggiorate del credito erano versate attraverso donazioni mensili e la stipulazione di nuovi crediti presso una banca svizzera nel Cantone di Zurigo.

Per accedere ai crediti, due intermediari finanziari hanno fabbricato e utilizzato certificati di salario falsi e, quindi, fuorviato gli istituti bancari interessati in merito alla situazione finanziaria dei destinatari dei crediti. I corrieri trasportavano successivamente i fondi in contante a Singapore e Dubai. In questo modo, ogni mese importi di fino a CHF 1 milione finivano all’estero per, tra gli altri, finanziare l’acquisto di armi. Nel 2009, alla sconfitta militare dell’organizzazione LTTE e dopo che la diaspora ha smesso di rimborsare i crediti, il sistema di finanziamento è crollato.

Il Ministero pubblico della Confederazione presenterà le proposte di sanzione in sede di dibattimento dinanzi al Tribunale penale federale a Bellinzona. Con il deposito dell’atto d’accusa la competenza per l’ulteriore informazione passa al Tribunale penale federale.


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