Il presidente della Confederazione Schneider-Ammann a Ulan Bator per i 20 anni del Forum Asia–Europa

Berna, 16.07.2016 - Al termine del suo viaggio in Asia, il presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann ha partecipato all’11esimo vertice del Forum Asia–Europa (Asia-Europe Meeting, ASEM) a Ulan Bator, capitale della Mongolia. Il vertice, dedicato ai festeggiamenti per il 20° anniversario dell’ASEM, ha sottolineato il partenariato fra Asia ed Europa e l’interconnessione tra i due continenti. In seguito ai recenti avvenimenti, i partecipanti hanno espresso la loro solidarietà alla Francia e alla sua popolazione per gli attentati di Nizza. A margine del vertice, il presidente della Confederazione ha incontrato rappresentanti di Stati asiatici ed europei nell’ambito di colloqui bilaterali.

Nell’ambito del vertice di Ulan Bator, venerdì, il presidente della Confederazione ha duramente condannato l’attacco terroristico di Nizza. In seguito ha esortato i membri dell’ASEM a incrementare nuovamente, nel quadro multilaterale dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), i negoziati sulla liberalizzazione del commercio in vista di uno sviluppo sostenibile dal profilo economico, sociale ed ecologico. Gli accordi regionali, che costituiscono la tendenza generale nella politica commerciale attuale, comportano infatti oneri amministrativi per le imprese.

Inoltre, Schneider-Ammann ha affermato che la formazione professionale è un elemento fondamentale per offrire prospettive a tutti i gruppi della popolazione, in particolare quelli più poveri e vulnerabili. I programmi svizzeri di cooperazione allo sviluppo danno particolare risalto a questo aspetto, anche nei Paesi partner in Asia. Il presidente della Confederazione ha sottolineato che l’ASEM deve perseguire la creazione delle condizioni quadro per rafforzare ulteriormente l’interconnessione tra Asia ed Europa.

Il presidente della Confederazione ha inoltre invitato i membri dell’ASEM ad assumere le loro responsabilità in ambito umanitario. Ha sottolineato che i conflitti e le catastrofi hanno raramente coinvolto così tante persone come oggi, mentre l’aiuto umanitario sta raggiungendo i propri limiti, e che soltanto la collaborazione di tutti gli Stati può contribuire ad alleviare le sofferenze delle vittime.

A margine del vertice il presidente della Confederazione si è incontrato con vari capi di Stato e di Governo. In particolare ha tenuto colloqui con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con il presidente croato Kolinda Grabar-Kitarović, con la prima ministra polacca Beata Szydlo e con il primo ministro di Malta, Joseph Muscat, il cui Paese assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione europea per il primo semestre del 2017. In tutti questi incontri il presidente della Confederazione ha sottolineato la volontà della Svizzera di trovare una soluzione consensuale per l’attuazione dell’articolo costituzionale 121a e ha accennato all’urgenza di tale attuazione.

Il presidente della Mongolia, Tsakhiagiin Elbegdorj, il cui Paese ha organizzato l’11esimo Dialogo Asia–Europa, ha ringraziato la Svizzera per il suo impegno e contributo allo sviluppo della Mongolia. I negoziati su un accordo di libero scambio tra l’AELS (Associazione europea di libero scambio) e il Vietnam sono stati al centro dell’incontro con il primo ministro vietnamita Nguyen Xuan Phuc. Il presidente della Confederazione si è intrattenuto anche con il primo ministro russo Dimitri Medvedev. Durante il colloquio Schneider-Ammann ha ribadito l’interesse della Svizzera per un accordo di libero scambio nell’ambito dell’AELS, dopo la creazione delle necessarie condizioni politiche favorevoli.

Nota per le redazioni: l’incontro con il presidente della Commissione della EU sarà l’oggetto di un seguente comunicato stampa separato.


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