Nuove possibilità di ricorso dinanzi all'AIRR

Berna, 04.07.2016 - L'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) tratterà in futuro anche i ricorsi contro i contenuti online e l'ulteriore offerta editoriale della Società svizzera di radiotelevisione (SSR). Il quadro giuridico che regolamenta quest'ulteriore attività di vigilanza è in ampia misura lo stesso cui sottostà la procedura contro i programmi radiotelevisivi.

Finora l'AIRR era preposta esclusivamente alla trattazione dei ricorsi contro i programmi radiotelevisivi di emittenti svizzere. Potevano costituire oggetto di ricorso sia le trasmissioni radiotelevisive andate in onda sia il rifiuto di accordare l'accesso al programma. Con l'entrata in vigore delle modifiche della legge sulla radiotelevisione, dal 1° luglio si può interporre ricorso anche contro i contenuti online e contro l'ulteriore offerta editoriale della SSR, che al pari del servizio di teletext e della piattaforma d'informazione Swissinfo sono parte del mandato di programma.

La procedura è pressoché identica a quella prevista per le trasmissioni radiotelevisive. Entro 20 giorni dalla pubblicazione di un contenuto o dal rifiuto di accordare l'accesso a un programma può essere presentato reclamo al competente organo di mediazione. Gli organi di mediazione fungono da mediatori tra le parti e, tramite rapporto, informano sui risultati delle proprie indagini. Al termine della procedura di reclamo dinanzi all'organo di mediazione si può interporre ricorso all'AIRR, che ha il compito di valutare se vi è stata una violazione del pertinente diritto in materia radiotelevisiva. In particolare, esso comprende i principi dell'informazione quali ad esempio i principi della corretta presentazione di fatti e avvenimento e della pluralità, il rispetto dei diritti fondamentali (ad es. protezione della dignità umana, divieto di discriminazione) e la tutela dei minorenni. 

L'entrata in vigore della modifica della legge sulla radiotelevisione amplia anche la legittimazione a ricorrere dinanzi all'AIRR. Il diritto di ricorso è riconosciuto adesso a tutte le persone direttamente interessate, indipendentemente dalla nazionalità. Nel caso del ricorso popolare, resta la limitazione ai cittadini svizzeri e ai titolari di un permesso di domicilio o di dimora.

L'AIRR è una commissione extraparlamentare della Confederazione. Organizzata in modo simile a un tribunale, è presieduta dall'avvocato grigionese Vincent Augustin. Le deliberazioni dell'AIRR sono di norma pubbliche e le sue decisioni possono essere impugnate dinanzi al Tribunale federale. Le procedure dinanzi all'AIRR e all'organo di mediazione sono in principio gratuite.


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