Il Consiglio federale centralizza la gestione di ulteriori prestazioni informatiche

Berna, 29.06.2016 - Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha stabilito che nel settore informatico della Confederazione i sistemi di gestione elettronica degli affari (sistemi GEVER) in futuro dovranno essere gestiti a livello centrale come servizi standard TIC. Il Consiglio federale ha altresì deciso di ampliare il servizio standard TIC per la gestione delle identità e degli accessi (IAM). Di contro, i sistemi di gestione dei contenuti (CMS) per la gestione di siti Internet non dovranno ancora essere gestiti a livello centrale.

Con la revisione dell’ordinanza sull’informatica nell’Amministrazione federale (OIAF) e la strategia TIC 2012–2015, alla fine del 2011 il Consiglio federale ha deciso che le prestazioni informatiche utilizzate dalle unità amministrative della Confederazione con un grado di funzionalità e qualità pari o simile devono essere gestite a livello centrale. Ha quindi incaricato l’Organo direzione informatica della Confederazione (ODIC) della gestione di questi servizi standard TIC. Attualmente l’ODIC gestisce servizi standard TIC quali la trasmissione dei dati, la burotica (compresa la tecnologia UCC e la comunicazione vocale), i servizi di elenchi e la gestione dell’identità e degli accessi (IAM) versione 1.

Al fine di sfruttare ulteriori sinergie e risparmiare costi, in data odierna il Consiglio federale ha deciso che in futuro anche i sistemi di gestione elettronica degli affari (sistemi GEVER) debbano essere gestiti come servizi standard TIC e che il servizio standard IAM esistente dovrà essere ampliato.

Gestione a livello centrale e prestazione di servizi dei sistemi GEVER

Sotto la direzione della Cancelleria federale (CaF), attraverso il programma «Realizzazione e introduzione di GEVER Confederazione», che si concluderà alla fine del 2018, attualmente viene introdotto in modo capillare in tutta l’Amministrazione federale un sistema di gestione elettronica degli affari. Il sistema GEVER permette di trattare gli affari in modo efficiente e trasparente, garantendone la tracciabilità. Il prodotto utilizzato è stato acquistato dalla Confederazione nell’ambito di un bando OMC. Con il modello di mercato adottato in data odierna, il Consiglio federale ha deciso che la CaF dirigerà il programma a livello centrale con effetto immediato fino alla sua conclusione. L’ISCeco del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) è già stato designato quale fornitore di prestazioni. L’ODIC è incaricato di sviluppare una struttura organizzativa per il servizio standard TIC GEVER in accordo con il programma GEVER Confederazione e di pianificarne la gestione. Lo sviluppo del nuovo servizio standard sarà finanziato con un trasferimento di credito interno alla Confederazione e non inciderà pertanto sul bilancio.

Ampliamento del servizio standard IAM esistente

Dal 1° gennaio 2015 l’ODIC gestisce a livello centrale una parte delle prestazioni IAM già esistenti come servizio standard TIC IAM versione 1. Mediante IAM si garantisce che solo persone e dispositivi autenticati e autorizzati possano accedere ai dati e alle applicazioni dell’Amministrazione federale. Con il programma IAM Confederazione, avviato nel 2014, è stato inoltre esaminato come far confluire le diverse soluzioni IAM impiegate nell’Amministrazione federale decentralizzata nel servizio standard esistente e quindi in un sistema unico armonizzato. Sulla base dei risultati scaturiti dal programma, l’ODIC ha elaborato in collaborazione con i dipartimenti e la CaF il servizio standard IAM ampliato. Quest’ultimo è stato adottato in data odierna dal Consiglio federale e dovrebbe essere attuato entro il 2020. L’obiettivo è trasferire il servizio standard esistente in quello ampliato orientando così le TIC, sul lungo periodo, verso un sistema IAM Confederazione unico. Inoltre, in questo modo si intende garantire un aggiornamento e uno sviluppo continui del sistema unico e un impiego di IAM il più economico possibile.

La fornitura delle prestazioni si attiene al modello di mercato attuale, con l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione (UFIT) competente per l’assegnazione delle identità digitali della Confederazione e la protezione delle prestazioni di Governo elettronico per un vasto pubblico. Il Centro servizi informatici del Dipartimento federale di giustizia e polizia (CSI-DFGP) è responsabile della gestione dei servizi di IAM per la protezione di applicazioni con elevati requisiti di sicurezza, in particolare delle applicazioni nel settore della polizia.

Il servizio standard TIC IAM ampliato contribuisce ad aumentare la sicurezza dei dati e delle applicazioni e rende più difficili potenziali attacchi informatici all’Amministrazione federale o alle unità amministrative collegate. Grazie all’individuazione tempestiva e a processi chiaramente definiti è possibile minimizzare i danni in caso di attacchi. Il finanziamento per la gestione e lo sviluppo dei servizi standard TIC non incide sul bilancio.

I CMS per il momento non vengono introdotti come servizio standard TIC

I sistemi di gestione dei contenuti (CMS) per la gestione di siti Internet in linea di massima si presterebbero come servizi standard TIC. Tuttavia, attualmente nell’Amministrazione federale vengono impiegati diversi prodotti CMS, che dovrebbero essere raggruppati in un unico prodotto. Dalle indagini approfondite effettuate dal DFF e dall’ODIC in collaborazione con i partecipanti è emerso che per motivi economici e inerenti al diritto in materia di acquisti pubblici al momento attuale non sarebbe ragionevole raggruppare le piattaforme esistenti, introducendo su questa base la gestione dei CMS quale servizio standard TIC. Il Consiglio federale ha deciso pertanto di rinunciare all’introduzione di un servizio standard TIC CMS finché le soluzioni esistenti non saranno ammortizzate. Sino ad allora l’ODIC dovrà elaborare, sulla base di una strategia, una procedura provvista di diverse misure che evidenzi possibili risparmi nel prossimo ciclo di vita dei prodotti. L’obiettivo è di migrare al più tardi nel 2023 a una soluzione unitaria su scala federale e gestirla come servizio standard TIC.


Indirizzo cui rivolgere domande

Gisela Kipfer, responsabile della comunicazione
Organo direzione informatica della Confederazione ODIC
Tel. +41 58 465 04 64, gisela.kipfer@isb.admin.ch

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