Dal 1° luglio la CTI promuove l’innovazione delle PMI con una serie di misure straordinarie

Berna, 30.06.2016 - Anche quest’anno la Confederazione sostiene le piccole e medie imprese esportatrici che versano in difficoltà a causa del franco forte. Lo scorso febbraio il Consiglio federale aveva approvato la richiesta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di stanziare 61 milioni di franchi per sovvenzionare ulteriori misure straordinarie di promozione dell’innovazione. Nella sua sessione estiva il Parlamento ha approvato il trasferimento di tale somma alla Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI) per finanziare le misure straordinarie, di durata limitata.

Per la seconda volta la Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI) potrà dunque aiutare le piccole e medie imprese (PMI) orientate all’esportazione a potenziare le proprie capacità innovative. Nell’ambito della procedura per i crediti aggiuntivi al Preventivo 2016, infatti, le Camere federali hanno approvato i fondi richiesti dal Consiglio federale. Il finanziamento sarà garantito mediante compensazioni con i mezzi già stanziati a favore del settore ERI nel periodo corrente.

È quindi la seconda volta dal 2015 che la Confederazione viene incontro alle PMI esportatrici che si trovano in difficoltà, aiutandole a investire in progetti d’innovazione e a mantenere o addirittura potenziare le proprie capacità di ricerca e sviluppo.

Queste misure straordinarie permettono ai partner economici impegnati in progetti d’innovazione di versare un contributo in contanti più basso e di partecipare in misura minore ai costi di progetto. I mentori dell’innovazione della CTI, inoltre, saranno chiamati sempre di più in causa per assistere le PMI interessate. L’efficacia di que-ste misure è già stata dimostrata nel 2015, quando nel loro contesto – vale a dire ol-tre alle attività di promozione ordinarie – sono stati valutati 314 progetti, 154 dei quali approvati e sostenuti con un importo complessivo pari a 57,7 milioni di franchi. Con l’adozione delle misure straordinarie sono aumentate anche le PMI che richiedono il sostegno dei mentori dell’innovazione. Grazie alle loro prestazioni di consulenza, il numero dei progetti di ricerca e sviluppo e degli assegni per l’innovazione è salito di circa il 70 per cento rispetto all’anno precedente.

Il presidente della Confederazione e capo del DEFR Johann N. Schneider-Ammann – che aveva lanciato le prime misure contro il franco forte già nel 2015 – è convinto di poter nuovamente offrire alle PMI esportatrici un contributo di immediata efficacia: «Siamo riusciti a creare una serie di incentivi per promuovere in modo mirato la capacità innovativa delle PMI fortemente orientate all’esportazione. Queste PMI riusciranno così a potenziare la loro competitività e a mantenere i loro posti di lavoro anche in un momento difficile come questo».


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