Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente il nuovo ordinamento finanziario 2021

Berna, 22.06.2016 - In data odierna il Consiglio federale ha licenziato il messaggio concernente il nuovo ordinamento finanziario 2021. Il progetto mira a garantire fino al 2035 le entrate provenienti dall’imposta sul valore aggiunto e dall’imposta federale diretta. Queste due imposte generano oltre il 60 per cento delle entrate federali e sono quindi indispensabili per adempiere i compiti dello Stato.

Con il messaggio concernente il nuovo ordinamento finanziario 2021, licenziato in data odierna, il Consiglio federale sottopone al Parlamento la proposta di prorogare fino al 2035 la facoltà di riscuotere l’imposta federale diretta (IFD) e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Il vigente ordinamento finanziario limita la facoltà di riscuotere queste due imposte fino alla fine del 2020. L’IFD e l’IVA generano entrate di oltre 42 miliardi di franchi e rappresentano quindi oltre il 60 per cento delle entrate della Confederazione. Senza queste imposte lo Stato non sarebbe più in grado di adempiere i suoi compiti nella misura attuale.

Per questa ragione il Consiglio federale propone di modificare l’articolo 196 numeri 13 e 14 capoverso 1 delle disposizioni transitorie della Costituzione federale. Questa modifica consente alla Confederazione di continuare a riscuotere l’IFD e l’IVA fino al 31 dicembre 2035. Occorre inoltre stralciare la disposizione transitoria e ormai desueta concernente la riscossione dell’imposta sulla birra (art. 196 n. 15 Cost.). Questa disposizione è divenuta caduca con l’entrata in vigore della legge del 6 ottobre 2006 sull’imposizione della birra.

Limite temporale discutibile

L’esigenza della politica finanziaria di garantire la riscossione delle due imposte oltre il 2020 è rimasta praticamente incontestata durante la consultazione. Nell’avamprogetto il Consiglio federale aveva tuttavia proposto di riscuotere in futuro le due imposte a tempo indeterminato. In occasione della consultazione quasi tutti i Cantoni si sono espressi a favore della riscossione illimitata nel tempo delle due imposte. Per quanto concerne le associazioni, il numero dei fautori è risultato pressoché uguale a quello degli oppositori. Per contro, la maggior parte dei partiti che si è espressa in merito al nuovo ordinamento finanziario è contraria all’abolizione del limite temporale. Il risultato della consultazione mostra che l’abrogazione del limite temporale non otterrebbe presumibilmente una maggioranza politica in Parlamento. Per questo motivo il Consiglio federale propone di prorogare la facoltà di riscuotere l’IFD e l’IVA fino al 2035.

Poiché determina una modifica della Costituzione federale, il nuovo ordinamento finanziario 2021 deve essere sottoposto obbligatoriamente al voto del Popolo e dei Cantoni. L’entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2021.


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