Il Consiglio federale avvia la consultazione concernente l’esenzione dalla tassa di negoziazione di fiduciarie statiche estere

Berna, 25.05.2016 - Le fiduciarie che garantiscono esclusivamente il rispetto degli obblighi di notifica e tributari del fiduciante nel proprio Stato di origine, le cosiddette fiduciarie statiche, devono essere esentate dalla tassa di negoziazione. In questo modo le banche svizzere che gestiscono tali patrimoni non sono più svantaggiate rispetto a quelle estere. Questo è quanto propone il Consiglio federale nella consultazione concernente la modifica della legge federale sulle tasse di bollo (LTB) avviata in data odierna. Esso adempie così la mozione Abate (13.4253), trasmessa dalle Camere federali nel 2014.

Il progetto posto in consultazione mira a esentare in futuro dalla tassa di negoziazione le fiduciarie che garantiscono esclusivamente il rispetto degli obblighi di notifica e tributari del fiduciante nel proprio Stato di origine. Nell’ottica attuale, solo le fiduciarie statiche italiane rientreranno nella prassi nel campo d’applicazione della nuova disposizione.

Finora le operazioni su titoli di clienti italiani titolari di un deposito presso una banca svizzera erano assoggettate più volte alla tassa di negoziazione, dato che tutti i reinvestimenti dei depositi dovevano essere effettuati tramite le rispettive fiduciarie statiche che a loro volta dovevano versare la tassa. Per contro, se per la gestione del deposito il cliente italiano sceglieva una banca italiana o di uno Stato terzo, non era dovuta alcuna tassa di negoziazione. L’esenzione da questa tassa permette quindi di eliminare uno svantaggio concorrenziale per le banche svizzere.

La misura è riconducibile allo scudo fiscale italiano del 2009 che ha subordinato la regolarizzazione dei valori patrimoniali non dichiarati alla condizione che questi vengano trasferiti in Italia. Tale requisito è soddisfatto anche nei casi in cui la gestione patrimoniale viene eseguita tramite le fiduciarie statiche italiane, ma il patrimonio rimane in Svizzera. La tassazione dei valori patrimoniali viene garantita tramite il versamento da parte delle fiduciarie statiche di un’imposta alla fonte al fisco italiano.

La mozione Abate (13.4253) «Riconoscimento delle fiduciarie statiche italiane quali agenti di borsa» è stata trasmessa dalle Camere federali nel 2014. Il Consiglio federale aveva proposto di accogliere la mozione. La procedura di consultazione termina il 15 settembre 2016.


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