Il Consiglio federale raccomanda di respingere il reclamo del sindacato dei postini SAP

Berna, 04.05.2016 - Il 4 maggio 2016 il Consiglio federale ha approvato il rapporto relativo al reclamo presentato dal sindacato autonomo dei postini (SAP) presso l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL). Il reclamo concerne il rifiuto della Posta di coinvolgere il SAP nei negoziati sul nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL). Secondo il Consiglio federale, la legislazione e la prassi della Svizzera sarebbero sufficienti. Il Collegio raccomanda di respingere il reclamo, anche perché il SAP avrebbe potuto adire tutte le vie legali davanti ai tribunali svizzeri.

Nell’ottobre 2014 il SAP aveva presentato presso l’OIL un reclamo contro la Svizzera. Secondo il sindacato, il rifiuto della Posta di ammetterlo come parte alle trattative per un nuovo CCL infrangerebbe la sua libertà di associazione. La Svizzera violerebbe così due delle Convenzioni OIL che ha ratificato, ossia la Convenzione n. 98 sul diritto sindacale e di negoziazione collettiva e la Convenzione n. 154 sulla negoziazione collettiva. Il SAP si è rivolto all’OIL chiedendo che la legge e la prassi concernenti la rappresentatività sindacale in Svizzera siano modificate. La Posta asserisce invece che il SAP non sarebbe sufficientemente rappresentativo né dal punto di vista numerico né da quello geografico da essere ammesso ai negoziati come parte sociale. Un altro motivo addotto dalla Posta è la presunta mancanza di lealtà dimostrata dal sindacato nei suoi confronti.

Il Consiglio federale ha la competenza di pronunciarsi sul reclamo del SAP a nome della Svizzera. Nel suo rapporto sottolinea pertanto che per partecipare a una contrattazione collettiva con un datore di lavoro un sindacato deve soddisfare tre criteri: deve avere la facoltà di stipulare convenzioni tariffali, essere sufficientemente rappresentativo e aver dato prova di un comportamento leale nei confronti del datore di lavoro. Questi criteri sono stati stabiliti dalla giurisprudenza del Tribunale federale per prevenire ogni sorta di parzialità o abuso.

Il Consiglio federale ritiene che il sistema svizzero sia pragmatico e conforme alle suddette convenzioni OIL. Questo sistema consente di valutare le controversie caso per caso tenendo debitamente conto delle particolarità aziendali e settoriali. Convinto che in questo campo non siano necessarie nuove leggi e che nel presente caso la garanzia della via giudiziaria sia stata rispettata, il Collegio raccomanda all’OIL di respingere il reclamo del SAP.


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