Cyber-rischi: il Consiglio federale prende conoscenza del rapporto annuale 2015 del comitato direttivo della SNPC

Berna, 20.04.2016 - In occasione della sua seduta odierna il Consiglio federale ha preso conoscenza del Rapporto annuale 2015 del comitato direttivo della SNPC sullo stato di attuazione della Strategia nazionale per la protezione della Svizzera contro i cyber-rischi (SNPC). Lo scorso anno sono stati raggiunti obiettivi importanti. Sono state effettuate, tra l’altro, analisi dei rischi e delle vulnerabilità in sottosettori critici, è stato sviluppato un radar della situazione per visualizzare le minacce attuali e sono stati potenziati i centri di competenza in modo da reagire più rapidamente a eventuali eventi.

Il 27 giugno 2012 il Consiglio nazionale ha approvato la Strategia nazionale per la protezione della Svizzera contro i cyber-rischi (SNPC) e il 15 maggio 2013 il relativo piano di attuazione con 16 misure da attuare entro la fine del 2017. In data odierna il Consiglio federale ha preso conoscenza del rapporto annuale 2015. Anche lo scorso anno sono stati conseguiti obiettivi importanti. L’attuazione delle misure rientra perlopiù nei tempi previsti.

Analisi dei rischi e situazione delle minacce

Sono state completate le analisi dei rischi e delle vulnerabilità di dieci sottosettori critici su 28. Nelle prime bozze del documento programmatico è stato mostrato come si possono ridurre le vulnerabilità individuate. Sono disponibili le analisi dei rischi per i seguenti sottosettori: approvvigionamento di gas naturale, traffico stradale, approvvigionamento elettrico, traffico aereo, approvvigionamento alimentare, banche, assistenza media e ospedali, laboratori, media e protezione civile. Oltre a conoscere le vulnerabilità è importante anche valutare in maniera adeguata le minacce attuali. A tal fine, la Centrale d’annuncio e d’analisi per la sicurezza dell’informazione (MELANI) ha sviluppato un radar interattivo della situazione che visualizza le diverse cyber-minacce contro le infrastrutture della Svizzera, ne indica la rilevanza e consente di individuarle per tempo.

Potenziamento dei centri di competenze specialistiche

Nell’anno in rassegna sono state anche ulteriormente potenziate le unità organizzative competenti per l’individuazione di cyber-rischi, in modo da permettere un intervento più rapido e simultaneo in caso di eventi. La divisione specializzata Cyber del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) ha acquisito conoscenze e competenze specialistiche che le consentono di analizzare gli obiettivi, i metodi e gli attori di un attacco e quindi di identificare i possibili autori.

Collaborazione internazionale e formazione delle competenze

Nel settore della ricerca e della formazione sono stati compiuti passi importanti per sopperire alla mancanza di forze specializzate nell’ambito della sicurezza per quanto riguarda le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). È stato anche possibile intensificare notevolmente la collaborazione internazionale a livello bilaterale e multilaterale. Nell’anno in rassegna è stata predisposta e approvata una seconda serie di misure volte a rafforzare la fiducia in collaborazione con l’OSCE.

Verifica dell’efficacia

La SNPC ha avviato un processo di attuazione che consegue costantemente i primi risultati a livello operativo e che continuerà anche dopo il 2017. Per esaminare l’efficacia delle 16 misure, nel mese di gennaio del 2016 è stata avviata una verifica svolta da un servizio esterno e neutrale. I risultati saranno presentati al Consiglio federale nella primavera del 2017 e costituiranno la base per definire l’ulteriore modo di procedere.


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Stefanie Frey, Servizio di coordinamento SNPC/ODIC
Tel. 058 46 40529, Stefanie.Frey@isb.admin.ch

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