Fondo monetario internazionale: il Consiglio federale chiede alla BNS di concedere un mutuo a favore dei Paesi più poveri

Berna, 13.04.2016 - Il Consiglio federale ha chiesto alla Banca nazionale svizzera (BNS) di concedere un mutuo pari a 500 milioni di diritti speciali di prelievo (ca. 700 mio. fr.) al Fondo fiduciario per la lotta contro la povertà e per promuovere la crescita (Poverty Reduction and Growth Trust Fund, PRGT) istituito dal Fondo monetario internazionale (FMI). Tramite il PRGT, l’FMI concede mutui agevolati agli Stati membri più poveri, facilitando così adeguamenti strutturali e gettando le basi per una crescita economica duratura in questi Paesi.

Per continuare a garantire la capacità di assegnazione di crediti del FMI ai Paesi più poveri dopo il 2016, l’FMI ha chiesto alla Svizzera di versare un altro contributo per aumentare la consistenza del conto per i mutui del PRGT. Ciò è stato fatto l’ultima volta nel 2011. I programmi di credito dell’FMI sono uno strumento efficace per rafforzare le condizioni quadro macroeconomiche nei Paesi in sviluppo. Al momento, attraverso il PRGT l’FMI accorda mutui rimborsabili nell’ambito di programmi in 20 Paesi poveri.

La legge sull’aiuto monetario prevede che il Consiglio federale chieda dapprima alla BNS di procedere alla concessione di mutui con garanzia della Confederazione. Dopo aver ricevuto l’assenso della BNS, il Consiglio federale può decidere in merito a un messaggio sulla garanzia del mutuo e sottoporlo al Parlamento per approvazione.

La Svizzera partecipa alle agevolazioni concesse dall’FMI per i Paesi in sviluppo dal 1988 e, avendo un’economia nazionale aperta con una piazza finanziaria importante e una propria valuta, è interessata a un sistema economico e finanziario globale possibilmente integrato e sviluppato. Inoltre, la concessione di un aiuto monetario garantisce alla Svizzera il mantenimento della sua posizione nel sistema finanziario internazionale e le consente di sostenere in modo credibile ed efficace il suo punto di vista sulle questioni relative alla stabilità finanziaria in seno agli organismi internazionali.


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