Netto aumento delle procedure di conciliazione

Grenchen, 15.03.2016 - Nel secondo semestre 2015 le autorità paritetiche di conciliazione hanno avviato complessivamente 17’618 procedure di conciliazione; rispetto al primo semestre 2015 le richieste sono aumentate del 26,4 % (3’679 nuove richieste). 6’451 procedure promosse nel semestre precedente erano ancora in trattamento. 24’069 procedure in totale erano casi in trattamento. Nel secondo semestre 2015 16’512 casi sono stati sbrigati. Alla fine 2015 risultavano ancora pendenti 7’557 casi.

Casi risolti

In 8’323 casi è stata raggiunta un’intesa tra le parti (confronto, acquiescenza o desistenza), il che corrisponde a una percentuale del 50,4 % delle procedure concluse.

In 2’100 casi, la conciliazione è fallita, provocando la consegna dell’autorizzazione ad agire (12,7 %).

Nel periodo di riferimento sono state accolte dalle parti 642 proposte di giudizio (3,9 % dei casi risolti). Sono state invece rifiutate 287 proposte di giudizio, il che ha anche portato al rilascio dell’autorizza-zione ad agire (1,7 % dei casi risolti).

In 113 controversie patrimoniali fino a un valore litigioso di 2’000 franchi (vale a dire nel 0,7 % dei casi) è stata emanata una decisione diretta.

5’047 casi sono stati risolti diversamente (ritiro, non entrata in materia, mancanza di oggetto o tras-missione a un tribunale arbitrale); essi rappresentano il 30,6 % dei casi risolti.

Il 2 giugno 2015 il tasso ipotecario di riferimento nei contratti di locazione ha subito un ribasso dal 2 % al 1,75 %. Nel primo semestre del 2015 le autorità di conciliazione hanno trattato 831 casi relativi alla riduzione della pigione, mentre il secondo semestre del 2015 ha incrementato questo numero, portandolo a 2'173 casi.

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