Un impiego corretto dei medicamenti intende ridurre le resistenze agli antibiotici

Berna, 11.03.2016 - L’impiego dei medicamenti veterinari dovrà essere ottimizzato attraverso diverse misure allo scopo di combattere l’insorgenza e la diffusione di resistenze agli antibiotici. Il Consiglio federale pone in vigore il 1° aprile 2016 la revisione parziale dell’ordinanza sui medicamenti veterinari (OMVet). Nel contempo si procede anche all’adeguamento dell’ordinanza sulla pubblicità dei medicamenti (OPuM), in seguito al quale l’omologazione di un medicamento da parte di Swissmedic potrà essere utilizzata come elemento della pubblicità.

La revisione parziale dell’ordinanza sui medicamenti veterinari (OMVet) intende promuoverne l’impiego corretto. L’obiettivo è, da un lato, di evitare residui indesiderati di medicamenti nelle derrate alimentari di origine animale, dall’altro, di ridurre l’insorgenza e la diffusione di resistenze agli antibiotici. A partire dal 1° aprile 2016 valgono pertanto criteri più severi per la dispensazione di medicamenti veterinari per la scorta come anche per la prescrizione di foraggi medicinali e premiscele di medicamenti.

Gli adeguamenti dell’OMVet rispondono alle richieste della Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAR), della Strategia del Consiglio federale «Sanità2020» e della mozione Heim (12.4052: Approccio «one health» per un impiego coerente degli antibiotici nella medicina umana e veterinaria).

Inoltre il Dipartimento federale dell’interno ha deciso di trasferire la competenza sull’OMVet dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) a partire dal 1° aprile 2016. Questo trasferimento consente di concentrare le responsabilità e di ottimizzare i processi.

L’omologazione di Swissmedic come elemento della pubblicità

Anche l’ordinanza sulla pubblicità dei medicamenti (OPuM) viene adeguata. In futuro nelle indicazioni obbligatorie per i medicamenti dovrà essere specificato che un medicamento è stato omologato dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic. Le aziende farmaceutiche potranno inoltre utilizzare per il materiale pubblicitario anche un simbolo grafico, chiaramente definito, indicante che il medicamento è omologato da Swissmedic. Da questo provvedimento potrebbero trarre vantaggio in particolare i medicamenti della medicina complementare e della fitomedicina, poiché potranno distinguersi nettamente dagli integratori alimentari o dai dispositivi medici. Per l’applicazione di queste prescrizioni, che adempiono alla mozione Eder (13.3393: Ammettere l’omologazione di Swissmedic come elemento della pubblicità), è previsto un termine transitorio di tre anni. Queste misure rientrano inoltre nell’attuazione del nuovo articolo costituzionale sulla medicina complementare, approvato da Popolo e Cantoni il 17 maggio 2009.


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