Aviazione: pilastro sempre più importante della politica svizzera dei trasporti

Berna, 25.02.2016 - L'aviazione ha un'importanza fondamentale per la popolazione e per l'economia. La Confederazione ha il compito di creare condizioni quadro che permettano di mantenere un buon collegamento internazionale della Svizzera e di garantire un livello di sicurezza elevato. Nel nuovo rapporto sulla politica aeronautica, pubblicato in data odierna, il Consiglio federale espone i cambiamenti che vi sono stati nel settore e spiega come intende assicurare che l'aviazione svizzera resti competitiva. Il rapporto menziona, ad esempio, i problemi di capacità degli aeroporti nazionali che la Confederazione vuole risolvere insieme ai Cantoni aeroportuali.

Dati i profondi cambiamenti avvenuti nel settore, il Consiglio federale ha deciso di pubblicare un nuovo rapporto sulla politica aeronautica. Il primo risale al 2004 ed è stato redatto a seguito della crisi di Swissair e dei gravi incidenti verificatisi in quegli anni. Il nuovo rapporto, pubblicato dal Consiglio federale in data odierna, non comporta alcun allontanamento dalla politica aeronautica perseguita finora, ma mostra come quest'ultima debba essere sviluppata ulteriormente tenuto conto della crescente mobilità, delle nuove compagnie emergenti e dei progressi tecnologici.

Il Consiglio federale ribadisce che un buon collegamento del nostro Paese può essere garantito nel modo più efficace dalle compagnie aeree che operano a partire dalla Svizzera. L'hub di Zurigo è di fondamentale importanza per il nostro Paese. Tuttavia, si prospettano problemi di capacità dovuti al fatto che, negli aeroporti nazionali, il traffico aereo si svolge sulle stesse piste da quasi 40 anni. Gli aeroporti di Zurigo e Ginevra nelle ore di punta sono già al limite delle loro capacità, circostanza pregiudizievole che in futuro potrebbe indebolire considerevolmente il collegamento aereo della Svizzera. Per questo motivo si dovrà evitare che le attuali condizioni quadro negli aeroporti peggiorino e si dovrà procedere, dove possibile, a una loro ottimizzazione anche grazie all'impiego di moderne tecnologie di navigazione. Dopo il ritiro delle Forze aeree gli aerodromi militari dovranno essere utilizzati a scopi aeronautici civili per sgravare gli aeroporti nazionali.

La Confederazione continuerà ad assumersi le competenze attribuitele dalla Costituzione in materia di infrastruttura aeronautica mediante il Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA). Definirà, insieme ai Cantoni, lo sviluppo dell'infrastruttura aeronautica nei processi di coordinamento esistenti. Data l'importanza degli aeroporti nazionali per l'intero Paese, la Confederazione persegue obiettivi vincolanti in termini di prestazioni e di capacità nelle schede di coordinamento PSIA degli aeroporti nazionali.

Il rapporto affronta anche il tema della concorrenza esercitata dalle compagnie aeree in espansione della regione del Golfo sulle compagnie europee. Tali compagnie creano collegamenti verso numerose destinazioni e, al tempo stesso, fanno concorrenza all'hub-carrier Swiss. A lungo termine, tale situazione potrebbe mettere a rischio l'hub di Zurigo e, pertanto, innumerevoli collegamenti intercontinentali diretti. Per il Consiglio federale sono tuttavia fuori discussione misure protezionistiche o sussidi statali; si deve puntare piuttosto sul mantenimento di un'infrastruttura aerea e a terra efficiente e di elevata qualità, su orari di esercizio competitivi negli aeroporti nazionali e sulla formazione di personale aeronautico qualificato. Il Governo sostiene anche l'impegno europeo a favore dello sviluppo di una concorrenza leale nel mercato del trasporto aereo. Considerato il difficile regime di concorrenza, cui sono sottoposte le compagnie aeree svizzere, si dovrà anche verificare se lo Stato dovrà assumersi costi sovrani in materia sicurezza, come già menzionato nel primo rapporto del 2004.

Miglioramento considerevole della sicurezza

L'impegno congiunto delle autorità di vigilanza e dell'industria aeronautica ha permesso di migliorare considerevolmente la sicurezza dell'aviazione svizzera nell'ultimo decennio. La sicurezza rimane però un compito permanente, non da ultimo a causa dell'aumento del traffico nel fitto spazio aereo svizzero e degli aeroporti operanti al limite delle loro capacità. Dal rapporto emerge anche che negli ultimi decenni l'inquinamento fonico è diminuito grazie all'impiego di aeromobili più silenziosi. I progressi tecnici concernenti le emissioni foniche e di sostanze inquinanti vengono tuttavia parzialmente compensati dall'incremento del traffico. Per questo motivo, gli sforzi volti a ridurre le ripercussioni nocive sull'ambiente devono proseguire.

La Confederazione è anche chiamata a individuare tempestivamente il potenziale, ma anche gli eventuali rischi per la sicurezza, delle nuove tecnologie aeronautiche. Per quanto concerne i droni e la navigazione aerea, il Consiglio federale intende creare i presupposti affinché la Svizzera possa assumere un ruolo guida nello sviluppo e nell'utilizzo di nuove tecnologie.

Infine, il Consiglio federale ribadisce l'interesse pubblico, già dichiarato nel rapporto 2004, nei confronti dell'aviazione generale, in particolare dell'aviazione d'affari, nonché dei voli di salvataggio, del lavoro aereo e dei voli a scopo formativo. Considera pertanto fondamentale mantenere una rete di aeroporti regionali e di aerodromi.


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