Dogana 2015: ulteriore riduzione delle entrate e valori record nell’ambito della migrazione

Berna, 23.02.2016 - Migrazione, criminalità transfrontaliera e contrabbando hanno rappresentato una grande sfida per l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) anche nel 2015. Con 21,7 miliardi di franchi le entrate sono ulteriormente diminuite (2014: 23,6 mia.). Il Corpo delle guardie di confine (Cgcf) ha registrato un valore record dei soggiorni illegali constatati (31 038). Si tratta di oltre il doppio rispetto al 2014. In questo contesto sono aumentati anche i casi connessi all’attività dei passatori. Gli inquirenti doganali hanno trattato oltre 14 000 nuovi casi di contrabbando organizzato in modo professionale.

Ulteriore diminuzione delle entrate

Con circa 21,7 miliardi di franchi le entrate nel 2015 sono nuovamente diminuite, segnatamente di quasi 2 miliardi di franchi (2014: 23,6 mia.). Ciò corrisponde a un calo dell’8 per cento. Le voci più importanti sono l’imposta sul valore aggiunto con 10 miliardi di franchi (2014: 11,7 mia.), l’imposta sugli oli minerali con 4,7 miliardi di franchi (2014: 4,9 mia.) e l’imposta sul tabacco con 2,2 miliardi di franchi (2014: 2,26 mia.). Vi è stato altresì un nuovo calo del valore delle merci importate in Svizzera: 242,6 miliardi di franchi (2014: 252,5 mia.). Anche il valore delle merci esportate è diminuito, ovvero 279,2 miliardi di franchi rispetto ai 285,2 del 2014. Nel 2015 la dogana svizzera ha trattato circa 35,5 milioni di dichiarazioni doganali (2014: 32,8). Le entrate pari a 21,7 miliardi di franchi rappresentano, come finora, circa un terzo delle entrate complessive della Confederazione.

La lotta contro il contrabbando organizzato in modo professionale è sempre attuale. L’anno scorso gli inquirenti doganali e gli uffici del servizio civile hanno trattato 14 148[1] nuovi casi. In più della metà dei casi (7949) si è trattato di infrazioni alla legge sulle dogane e a quella sull’IVA.

Altri casi concernevano infrazioni alle legislazioni sul tabacco, sull’alcol e sulla protezione degli animali nonché ad altri atti legislativi. Il servizio civile e il Cgcf applicano complessivamente oltre 200 basi legali (leggi, ordinanze, accordi ecc.).

Raddoppio delle persone che soggiornano illegalmente, ancora più passatori

Nel 2015 il Cgcf ha constatato oltre il doppio di casi di soggiorno illegale (31 038) rispetto all’anno precedente (14 265). Ciò corrisponde a un aumento di quasi il 118 per cento. Come in passato il Ticino presenta il numero più elevato di casi (10 873), seguito dalla Svizzera orientale (con 6979) e settentrionale (6433 casi; segnatamente le regioni guardie di confine I-Basilea e II-Sciaffusa) e dal Vallese/Vaud (5367 casi; regione guardie di confine V-Losanna). 18 036 persone hanno presentato una domanda d’asilo al Cgcf (2014: 6347). Sono ulteriormente aumentati anche i casi connessi all’attività di passatori (dai 384 del 2014 ai 466 dell’anno in rassegna).

Sicurezza: armi, refurtiva, stupefacenti e traffico

Nel 2015 il Cgcf ha registrato l’8 per cento in più di persone segnalate, ovvero 19 942 (2014: 18 482). Per 3357 di queste (2014: 3566) vigeva un divieto d’entrata, mentre 6386 (2014: 5771) erano segnalate per arresto. In 2243 casi il Cgcf ha confiscato armi vietate (2014: 2730). Il Cgcf è inoltre intervenuto in 478 casi nei quali vi era il sospetto che si trattasse di refurtiva (2014: 542). In 400 casi sono stati sequestrati attrezzi impiegati per commettere reati (2014: 443). Il Cgcf ha constatato 2193 documenti falsificati (2014: 1619) e scoperto 367 documenti non appartenenti alla persona (2014: 255).

Per quanto riguarda gli stupefacenti, nel 2015 il servizio civile e il Cgcf hanno sequestrato oltre il doppio di cocaina rispetto all’anno precedente, ovvero 121 chilogrammi (2014: 58 kg). Per contro la quantità di eroina è diminuita da 76 a 14 chilogrammi.

L’AFD è inoltre intervenuta nel traffico pesante su strada in circa 27 200 casi (2014: 19 000) a causa di lacune nell’ambito della sicurezza degli autocarri, di conducenti non idonei alla guida o che non rispettano i periodi di riposo prescritti.

Contraffazioni dei marchi, medicamenti illegali, conservazione della specie e protezione dei beni culturali

Nel 2015 la dogana svizzera ha sequestrato circa il 39 per cento in meno di articoli di marca contraffatti, ovvero complessivamente 12 458 (2014: 32 317). Per quanto riguarda le importazioni illegali di medicamenti, il numero di invii sequestrati è diminuito di 91 unità passando a 1134 rispetto ai 1225 del 2014. I prodotti maggiormente sequestrati sono induttori dell’erezione (51 %), sonniferi e tranquillanti (15 %) nonché prodotti dimagranti (13 %). In caso di sospetto di importazioni illegali di medicamenti la dogana informa l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, mentre in caso di prodotti dopanti ne dà comunicazione ad Antidoping Svizzera (569 casi contro 482 nel 2014).

Lo scorso anno i casi relativi a specie animali e vegetali protette per i quali è stata necessaria una notifica all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) sono leggermente aumentati: 822 (2014: 785). I beni culturali protetti notificati all’Ufficio federale della cultura (UFC) sono fortemente aumentati (+ 102 %): 214 contro i 106 nel 2014.

Nuovo Direttore generale delle dogane

Alla fine dell’anno il Consiglio federale ha nominato Christian Bock, che attualmente dirige l’Istituto federale di metrologia (METAS), nuovo direttore dell’AFD. Bock succede a Rudolf Dietrich, andato in pensione a fine novembre dopo aver raggiunto l’età ordinaria di pensionamento. Egli assumerà la carica presso l’AFD a inizio aprile 2016.

[1] A causa di un cambio nel sistema di registrazione, non si dispone di cifre comparative rispetto al 2014.


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