Il Consiglio federale stanzia altri 61 milioni di franchi per misure straordinarie della CTI

Berna, 17.02.2016 - Oggi il Consiglio federale ha stanziato altri 61 milioni di franchi per misure straordinarie della CTI. Con questi fondi il Collegio intende sostenere le piccole e medie imprese (PMI) orientate all’esportazione che a causa del franco forte si trovano in difficoltà. Le misure straordinarie sono limitate fino alla fine del 2016 e sono complementari a quelle adottate lo scorso anno.

La seconda fase delle misure straordinarie della CTI prevede le seguenti priorità:

  • le misure adottate nel 2015 per ridurre l’importo in contanti a carico dei partner economici impegnati in progetti d’innovazione vengono proseguite;
  • l’attuale regolamentazione secondo cui i partner attuatori privati devono assumersi in via di principio la metà dei costi dei progetti d’innovazione promossi dalla CTI viene allentata. D’ora in avanti sarà sufficiente una partecipazione minima del 30 per cento. Per i progetti d’innovazione soggetti a una richiesta di sostegno sarà effettuata, come per l’importo in contanti, una valutazione caso per caso;
  • l’impiego dei mentori della CTI per valutare i progetti d’innovazione delle PMI – che costituiscono il principale gruppo target – sarà intensificato.

Le nuove misure straordinarie dell’ordine di 61 milioni di franchi sono limitate fino alla fine del 2016. Saranno sottoposte all’attenzione del Parlamento nell’ambito della procedura per la domanda di crediti aggiuntivi al preventivo 2016. Anche nella seconda fase il finanziamento verrà effettuato mediante compensazione con i mezzi già stanziati a favore del settore ERI nel periodo corrente.

Con queste misure la Confederazione reagisce alle gravi difficoltà in cui versano le PMI orientate all’esportazione. A causa delle prospettive economiche insicure e della persistente debolezza dell’euro, queste imprese – con una quota di capitale d’investimento relativamente bassa – hanno molti meno fondi da investire nell’innovazione e nel mantenimento o potenziamento delle loro capacità.

La promozione dell’innovazione della Confederazione intende pertanto fornire un contributo diretto, a breve-medio termine, per sostenere in modo mirato l’innovatività delle PMI esportatrici. Una tale iniziativa è già andata in porto nel 2015, durante la prima fase del sostegno. Con la misura straordinaria «esonero dal contributo in contanti», il DEFR ha creato uno specifico incentivo che consente alle PMI di continuare ad impegnarsi sul fronte dell’innovazione: fino a dicembre 2015 la CTI ha già approvato quasi 100 progetti per un contributo totale da parte della Confederazione di 36 milioni di franchi. Entro la fine di febbraio gli esperti della CTI valuteranno un altro centinaio di progetti. Partendo da una quota di promozione di circa il 50 per cento, ciò significa che ne saranno approvati altri 50.


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