La legge sulla parità dei sessi: Un colloquio in occasione del ventesimo anniversario

Berna, 11.02.2016 - A vent’anni dall’entrata in vigore della legge sulla parità dei sessi (LPar), quale ne è il bilancio? E in particolare: quale ne è l’efficacia in materia di parità salariale? Mentre un avamprogetto di legge finalizzato a rendere più incisiva la lotta alle disparità salariali su tutto il territorio nazionale si trova in consultazione, il colloquio nazionale bilingue con circa 180 partecipanti che ha luogo oggi all’Università di Neuchâtel (UniNE) traccia le vie da seguire affinché il principio «salario uguale per un lavoro di uguale valore» diventi infine realtà.

Entrata in vigore il 1° luglio 1996, la legge federale sulla parità dei sessi si presenta come uno strumento essenziale per la parità fra uomo e donna. Il suo apporto è incontestabile: non solo ha saputo creare una nuova dinamica in materia di parità salariale, ma ha anche messo a
disposizione delle vittime di discriminazione strumenti che permettono loro di far valere i propri diritti.

Ciò nonostante, le differenze rimangono sensibili. Secondo l'Ufficio federale di statistica (UST), nel 2012 la differenza di salario tra donne e uomini era del 18,9 per cento nell'economia privata e del 13,6 per cento nel settore pubblico. Una parte rilevante di queste percentuali (quasi il 40%) non era spiegabile. Per porre rimedio alla situazione, è attualmente in consultazione un avamprogetto di legge federale che prevede che i datori di lavoro che impiegano più di 50 persone siano obbligati a svolgere un'analisi dei salari ogni quattro anni. Le imprese interpellate nel quadro di uno studio commissionato dall'Amministrazione federale nel 2015 hanno segnalato una certa disponibilità ad eseguire regolarmente un'analisi interna.

In questo contesto, il colloquio nazionale propone di tornare sugli elementi fondamentali della LPar e di trattare i problemi incontrati nella sua applicazione attraverso relazioni teoriche, ma anche esempi pratici forniti da persone attive sul terreno. La manifestazione permetterà inoltre di presentare il libro pubblicato per la ricorrenza (L'égalité entre femmes et hommes dans les relations de travail - 1996-2016: 20 ans d'application de la LEg). Aperta da una prefazione del consigliere federale Alain Berset, l'opera è una raccolta di contributi di specialisti impegnati nella ricerca, nell'insegnamento, nella pratica e nella promozione della parità sul lavoro.

Organizzato congiuntamente dall'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo UFU, dalla Chambre neuchâteloise du commerce et de l'industrie (CNCI) e dal Centre d'étude des relations de travail (CERT) dell'Università di Neuchâtel, il convegno non ha soltanto l'obiettivo di
individuare i limiti della LPar, ma intende anche presentare i progressi più recenti, le buone pratiche e le vie da seguire per tradurre in realtà il
principio «salario uguale per un lavoro di uguale valore».


Indirizzo cui rivolgere domande

Sylvie Durrer, direttrice UFU
Tel.: +41 58 462 68 40
E-mail: sylvie.durrer@ebg.admin.ch

Régine Delley, avocate et responsable du conseil juridique aux entreprises i-lex, Chambre neuchâteloise du commerce et de l'industrie (CNCI)
Tel.: +41 32 727 24 27
E-mail: i-lex@cnci.ch

Fabian Greub, responsable des affaires publiques et porte-parole de l’Université de Neuchâtel
Tel.: 032 718 10 79 ou 078 759 84 39
E-mail: fabian.greub@unine.ch



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