Valutazione dei rischi di piene estreme dell’Aar: avvio dello studio principale

Berna, 09.02.2016 - Per migliorare la valutazione dei rischi cui sono esposti gli impianti fluviali in caso di piene estreme dell’Aar, le autorità devono disporre di scenari di pericolo uniformi basate sulle metodologie più avanzate. Il progetto «Basi Piene estreme Aar-Reno», il cui studio principale è stato avviato in data odierna sotto l’egida dell’UFAM, persegue proprio questo obiettivo. I risultati dovrebbero essere disponibili entro due anni.

La prima parte dello studio principale prevede l'elaborazione di scenari di precipitazioni e portate, la definizione del perimetro di progetto e l'identificazione delle postazioni chiave, ossia dei siti che potrebbero essere influenzati in misura importante da interazioni e reazioni a catena tra i diversi processi che possono intervenire nel corso di piene.

La seconda parte sarà consacrata all'analisi di dettaglio di tali processi, delle loro interazioni e ripercussioni. Saranno in particolare considerati i fenomeni di erosione, lo spostamento dell'alveo, il deposito di sedimenti, le frane, i fenomeni di ostruzione (intasamenti dei corsi d'acqua che provocano sbarramenti naturali) o i cedimenti di dighe. La sintesi, sotto forma di scenari di pericolo, dovrebbe essere realizzata entro il 2018.

Al termine del progetto, le autorità competenti utilizzeranno questi scenari di pericolo per una nuova valutazione dei rischi per gli impianti e le altre opere. In linea generale, i risultati dello studio consentiranno di proteggere meglio le infrastrutture e gli agglomerati situati sulle rive del fiume e, in particolare, di rivalutare i rischi di piene estreme per una quindicina di sbarramenti fluviali e per le centrali nucleari di Mühleberg, Gösgen e Beznau I e II.

Dal 2013, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), l'Ufficio federale dell'energia (UFE), l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) e l'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) collaborano al progetto «Basi per la valutazione dei rischi di piene estreme dell'Aar e del Reno (EXAR)». L'obiettivo del progetto è elaborare basi uniformi e coerenti per la valutazione dei rischi connessi alle piene da rare a estreme dell'Aar (fino a un periodo di ritorno di 10 000 o più anni). La fase iniziale del progetto ha consentito di raccogliere dati sulla problematica e di definire la metodologia per lo studio principale, convalidata da esperti internazionali.


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