Nel 2016 rimarrà tesa la situazione sul fronte dell’asilo

Berna-Wabern, 28.01.2016 - Il perdurare di focolai di guerra e di crisi in varie parti del mondo lascia presagire una forte pressione migratoria anche per l’anno in corso. La Confederazione prevede che nel 2016 il numero di nuove domande d’asilo permarrà a livelli elevati. A fronte dei numerosi fattori esterni rapidamente mutevoli, non è possibile fare pronostici attendibili. La Segreteria di Stato della migrazione proseguirà sistematicamente la propria strategia di trattamento delle domande. Nel quadro della pianificazione di misure cautelari, la Confederazione e i Cantoni sono pronti a fronteggiare situazioni speciali.

La situazione sul fronte dei rifugiati è molto instabile. A determinare se una persona chiederà o no asilo in Svizzera vi sono numerosi fattori esterni, la maggior parte dei quali è per il momento difficilmente prevedibile. Pertanto la Segreteria di Stato della migrazione SEM non è in grado, per ora, di fare pronostici attendibili. Stima tuttavia che nel 2016, con grande probabilità, non saranno presentate meno domande d’asilo in Svizzera di quante ne siano state presentate nel 2015 (ca. 40 000).

La SEM applica sistematicamente la propria strategia di trattamento

La SEM mantiene la ben collaudata strategia di trattamento per evadere in modo efficiente le nuove domande d’asilo. La strategia prevede il trattamento prioritario delle domande evidentemente non motivate. La SEM mantiene altresì la procedura velocizzata (procedura in 48 ore o procedura fast-track) nei riguardi di persone provenienti da determinati Paesi le cui prospettive di ottenere asilo sono esigue. Infine, la Svizzera applica sistematicamente l’Accordo Dublino: le persone la cui domanda d’asilo non rientra nella competenza elvetica sono ricondotte, se possibile, nello Stato competente. Le persone prive di qualsiasi diritto di rimanere in Svizzera sono rapidamente e sistematicamente allontanate.

Sfruttando queste diverse possibilità si contribuisce a mantenere il sistema d’asilo in condizioni tali da poter fronteggiare anche un numero costantemente elevato di nuove domande. Ne può tuttavia conseguire una durata leggermente più lunga delle procedure riguardanti le persone bisognose di protezione. La procedura d’asilo velocizzata prevista nel quadro del riassetto del settore dell’asilo consentirà un’efficienza ancor maggiore – sempreché il riassetto venga approvato in votazione popolare il 5 giugno prossimo.

Negli ultimi mesi, Confederazione e Cantoni hanno già accresciuto in maniera significativa le proprie capacità ricettive. La Confederazione ha aumentato i propri posti letto (durevoli e temporanei) portandoli a 5000. Per essere in grado di fronteggiare gli sviluppi futuri, la Confederazione e i Cantoni si basano su diversi scenari possibili che potrebbero, in parte, richiedere capacità ricettive più cospicue. L’obiettivo è di sfruttare in maniera ottimale gli alloggi militari e civili esistenti, per cui è tuttora portata avanti la pianificazione congiunta di misure cautelari in vista di alloggiare i richiedenti l’asilo. Al momento il focus è posto sulle capacità di accoglienza, così da poter registrare rapidamente tutti i nuovi richiedenti l’asilo.


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Gaby Szöllösy, Segreteria di Stato della migrazione, T +41 58 465 98 80



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