Impedire le difficoltà di approvvigionamento di medicamenti e vaccini

Berna, 20.01.2016 - In Svizzera l'approvvigionamento di medicamenti è assicurato, anche se negli ultimi anni sono state riscontrate difficoltà in alcune situazioni. È quanto risulta da un rapporto del Consiglio federale, che per garantire l'approvvigionamento ha elaborato una serie di raccomandazioni per la costituzione di scorte, la fabbricazione, l'accesso al mercato nonché la formazione dei prezzi e la rimunerazione.

All'origine delle difficoltà di approvvigionamento, ad esempio di medicamenti contro il cancro o di vaccini, vi è soprattutto la crescente centralizzazione della produzione e della distribuzione: il numero degli stabilimenti di fabbricazione diminuisce e lo stoccaggio e la distribuzione tende a concentrarsi in pochi centri di produzione, con la conseguente riduzione delle strutture di approvvigionamento decentralizzate.

Per aumentare la disponibilità a lungo termine di medicamenti, il Consiglio federale propone, tra l'altro, un ampliamento delle scorte a diversi livelli – dai fabbricanti agli ospedali, fino agli studi medici. Viene inoltre esaminata la possibilità di obbligare il settore a mantenere scorte permanenti di medicamenti particolarmente importanti (obbligo di costituire scorte). L'approvvigionamento di determinati prodotti di nicchia (p. es. forme galeniche e preparati speciali), la cui fabbricazione possa essere esentata dall'omologazione, potrebbe venir garantita da una rete di farmacie pubbliche, farmacie ospedaliere e farmacie dell'esercito.

Per agevolare l'accesso al mercato, la Confederazione raccomanda di semplificare i requisiti specifici Svizzeri per l'informazione del paziente di alcuni medicamenti (p. es. vaccini), accelerando in tal modo la loro importazione. Inoltre va snellita la procedura di omologazione dei medicamenti tradizionali provenienti dallo spazio UE/AELS. La Confederazione dovrà quindi incentivare i fabbricanti a trasmettere le licenze a terzi, nel caso in cui decidessero di ritirare i loro prodotti dal mercato svizzero.

Con il suddetto rapporto, il Consiglio federale adempie al postulato Heim (12.3426). Le proposte completano le misure già attuate, come il Centro di notifica per i medicamenti a uso umano istituito dall'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE), entrato in funzione all'inizio di ottobre di quest'anno, che saranno integrate nel piano direttore «Misure della Confederazione per il rafforzamento della ricerca e della tecnologia in biomedicina». Inoltre diverse raccomandazioni sono state recepite nelle disposizioni di esecuzione della legge sugli agenti terapeutici recentemente riveduta.


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